«Cerchiamo i primi trenta alunni della maestra Zaira»: l'appello su Facebook

Lunedì 3 Febbraio 2020 di Cristiana Sparvoli
«Cerchiamo i primi trenta alunni della maestra Zaira»: l'appello su Facebook
PASIANO (PORDENONE) - Anche Rivarotta di Pasiano ha la sua maestrina dalla penna rossa, immortalata da Edmondo De Amicis nel libro Cuore. A Zaira Salvador di Cervignano, che insegnò nella scuola elementare della frazione pasianese alla metà degli anni Cinquanta, a tre anni dalla scomparsa sarà dedicata una raccolta di memorie curata dal maestro Gaetano Vinciguerra su incarico della sorella Laura Martini Salvador e con la collaborazione di Silvia Aronico, ex alunna della signorina maestra, come da tutti era conosciuta questa insegnante che si dedicò completamente alla scuola, amatissima da scolari e famiglie, antesignana del metodo steineriano nell'Italia della didattica tradizionale.



L'APPELLO
Silvia Aronico di Cervignano ha diffuso nella pagina Facebook Sei di Pasiano se un appello per trovare gli ex allievi della maestra Zaira, che a Rivarotta ebbe il suo primo incarico dal 1° ottobre 1955. Vi rimase per due anni, facendo la spola da Cervignano a Pasiano per seguire l'educazione di una trentina di scolari. La signorina Salvador non interruppe mai il legame con i suoi primi bambini di Rivarotta: quando lasciò il paese, li seguì passo passo, tenendo rapporti epistolari con tutti, conservando le pagine dei registri dove erano segnati da una parte i maschi, dall'altra le femmine - nomi, indirizzi, famiglie di origine e, una volta diventati adulti, anche i rispettivi coniugi. Nel 1985 li incontrò nel trentennale del suo ingresso alla scuola di Rivarotta. Passati altri 35 anni, per completare la stesura della biografia, si cercano le testimonianze degli alunni di quel periodo, nati tra il 1942 e il 1945, stando alle date annotate dalla maestra, scomparsa a 85 anni nel 2017.



STEINERIANA
Dopo decenni, la signorina Zaira, sembra che stia ancora facendo l'appello in classe: Angelo, Sergio, Umberto, Ivana, Lucia, Ermanna e gli altri. Alcuni rimasti a vivere a Rivarotta, altri trasferiti in paesi vicini o emigrati all'estero. Le annotazioni della maestra sono state pubblicate in Facebook; chi si riconosce, o chi può fornire i contatti per rintracciare gli ex allievi, può scrivere all'indirizzo silvia.aronica@arcatherapeia.it. Zaira Salvador era nata a Tarvisio il 30 gennaio 1932; si diplomò all'Istituto Magistrale Scipio Slataper di Gorizia nel 1950; quattro anni dopo vinse il concorso magistrale e con l'inizio dell'anno scolastico 1955 fu destinata alle elementari di Rivarotta. «Il suo è stato uno stile di vita, dedicata alla scuola. Non si è mai sposata», racconta Slivia Aronico, che la ebbe come maestra a partire dal 1980 nel suo ultimo ciclo di insegnamento alle elementari. «È andata in pensione trentasette anni fa, ma ha continuato a prestare la sua opera nelle attività extrascolastiche. Fu tra le prime in Italia ad attuare il metodo steineriano, su cui ha lasciato interessanti manoscritti. Credeva nell'educazione dei bambini attraverso la pratica quotidiana. Aveva un profondo rispetto per noi, ci ha valorizzato prima di tutto come individui. La sua era una didattica molto esperenziale, ma non tutti la comprendevano».

IL BIOGRAFO
Gaetano Vinciguerra di Cervignano, estensore della biografia, ricorda la collega come una donna straordinaria: «Ha vissuto la scuola come elemento totale, ne ha fatto una funzione apostolica, una missione laica. Si differenziava dalla metodologia dell'epoca, avendo il rispetto massimo dei bambini». Zaira Salvador, lavorava sull'idea di gruppo e di comunità, impegnando gli alunni nel lavoro manuale, con una didattica molto ricca e partecipativa. Non lasciò la sua missione nemmeno una volta in pensione e si dedicò alla creazione di un metodo per l'insegnamento della musica. «Nello scrivere la sua biografia - conclude Vinciguerra - ho scoperto che da bambina doveva fare tanta strada piedi per andare a scuola. Così come per due anni affrontò la lunga distanza tra Cervignano e Rivarotta per seguire la sua prima classe».
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