Dopo il sequestro riapre il bar Micco's, ma con limiti: stop musica alle 21, chiusura alle 23

Mercoledì 31 Agosto 2022
Lucia Micco e il suo bar sequestrato e ora riaperto
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PORDENONE - A una settimana dal sequestro e dal nastro bianco e rosso a delimitare il perimetro del locale, il Micco's Bar di corso Vittorio Emanuele può riaprire. Ma dovrà farlo a certe condizioni. La Procura di Pordenone, infatti, ieri ha dato il via libera al dissequestro del locale, accettando gli accorgimenti suggeriti dalla proprietà. E non si tratta di qualcosa di poco conto, soprattutto per un bar che vive nelle ore serali. Il Micco's, infatti, dovrà interrompere qualsiasi emissione musicale entro le 21 e dirà stop alla somministrazione di bevande alle 23, orario in cui di fatto chiuderà.

Non solo.

La titolare, Lucia Micco, dovrà anche fare tutto quanto possibile per evitare che qualcuno si possa sedere sulle sedie del plateatico dopo l'orario di chiusura del bar, cosa che secondo quanto appurato avveniva spesso in passato, diventando fonte di disturbo per il vicinato. «Proprio per garantire questo impegno - ha specificato ieri la stessa titolare del Micco's - abbiamo deciso che d'ora in poi dopo la chiusura del locale inclineremo tutte le sedie esterne di 45 gradi per disincentivare la seduta. Allo stesso tempo legheremo sedie e tavoli tra loro». Un'operazione da ripetere tutti i giorni.

Quanto ai dettagli sulla riapertura, il Micco'stornerà pienamente operativo solo da domani. Oggi saranno rimossi i sigilli apposti dalla polizia locale di Pordenone, incaricata allora dal gip di procedere con l'operazione. Sempre oggi saranno riavviati i macchinari interni al bar, ma la riapertura al pubblico slitterà ormai a domani.

Il Micco's torna quindi a lavorare e lo fa in un clima reso estremamente teso dalle innumerevoli proteste (poi diventate denunce) che avevano portato al provvedimento del Tribunale di Pordenone. «Abbiamo proposto gli accorgimenti che rispetteremo - ha spiegato la titolare - proprio per cercare di creare un clima di collaborazione più sereno. Sono molto contenta, soprattutto per la velocità che ha dimostrato la giustizia in questo caso. Ringrazio tutti e offrirò un caffè alle tante persone che in questi giorni difficili hanno dimostrato vicinanza. Non potevo chiedere di più. Per fortuna ho perso solo pochi giorni di lavoro. Ringrazio anche l'amministrazione comunale, che con questa storia non c'entra nulla».

Ultimo aggiornamento: 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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