Tre settimane di agonia dopo l'incidente e la lotta contro il cancro: si è spento a 56 anni il sorriso di Renata Rambaldini

Venerdì 25 Novembre 2022 di Mirella Piccin
Renata Rambaldini

AZZANO DECIMO - È morta tre settimane dopo l’incidente. Non ce l’ha fatta l’azzanese Renata Rambaldini, 56 anni, rimasta coinvolta in un incidente stradale il 3 novembre sulla Strada regionale 25, a Villotta di Chions, dopo aver perso il controllo della vettura finita in un fossato a bordo strada. Una uscita autonoma, forse per un malore, dove la donna è rimasta seriamente ferita, ma cosciente. Stava rientrando da sola, dopo aver fatto visita alla figlia Martina. Renata è spirata poco prima delle 13 dui giovedì 24 nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale civile di Pordenone dove era stata trasferita nei giorni scorsi, dopo essere stata inizialmente ricoverata al Cattinara di Trieste. 

LA MALATTIA

Renata, dal 2020 combatteva il ritorno di un tumore, e da alcuni mesi era a casa dal lavoro, per il riacutizzarsi della malattia.

Il lumicino di speranza di poterla salvare, purtroppo, si è presto spento, in quanto non è stato possibile procedere con un intervento chirurgico. Giovanissima, fresca del diploma di ragioneria, andò a lavorare alla banca popolare FriulAdria, dove rimase una decina di anni. Poi per un periodo si è dedicata alla famiglia, ai figli. Una volta cresciuti, voleva rendersi ancora utile fuori dalle mura domestiche, così per un periodo non lunghissimo si impegnò come commessa in un negozio di abbigliamento del territorio, e poi in questi anni, come cassiera al supermercato Despar in via XXV Aprile. La notizia della sua morte si è diffusa molto rapidamente, suscitando una grande commozione e sgomento nella comunità di Azzano Decimo dove abitava, e dove vive la sua famiglia. Oltre alla mamma Maria Rosa, Renata lascia il figlio Mattia e la figlia Martina, le sorelle, Patrizia e Cinzia, il fratello Guglielmo, parenti, nipoti, e tante persone che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene. Era un vulcano, piena di idee e di buoni consigli. Un volto familiare ai tanti clienti della Despar, l’ultima esperienza lavorativa, qui tutti la conoscevano e la amavano, aveva una buona parola per tutte le clienti, che lei ascoltava con attenzione. La ricordano le clienti e il titolare del negozio, Egidio: «Renata ha combattuto con tenacia e fierezza la sua battaglia, che purtroppo ha perso. Il destino è stato crudele, anche perché amava la vita, e la amata fino all’ultimo. La ricorderemo, perché nonostante il suo lungo calvario nel quale non aveva mai abbassato la guardia, ha continuato a riservare a tutti noi la sua cortesia, il suo sorriso contagioso, e la sua gentilezza che arrivava dal cuore». Renata era una sportiva, amava camminare e praticare il Nordic Walking, aveva partecipato ad eventi legati alla solidarietà e al territorio. 

ULTIMI GIORNI

La sorella Patrizia racconta emozionata: «Era serena, è stata vigile fino all’ultimo, noi tutti l’abbiamo assistita in modo amorevole. In questi giorni dal letto dell’ospedale ha parlato tanto, ci ha dato consigli, ci ha regalato parole d’amore e di speranza. Ringraziamo i medici ed i carissimi infermieri che l’ hanno circondata di attenzioni e cure per alleviare le sue intense sofferenze. La malattia, era comparso per la prima volta 14 anni fa, crudele conseguenza della perdita della sua piccola Alessandra, troppo grande il dolore di una mamma, tale da fare spazio al male che arriva quando si è più vulnerabili. Dopo le cure, mia sorella aveva ripreso in mano la sua vita, e per lunghi anni aveva potuto essere mamma per i suoi amatissimi figli, Mattia e Martina, nonna per gli splendidi nipotini, aveva potuto curare relazioni con amiche di ogni età, che erano la sua forza e la sua compagnia, condividendo pensieri ed emozioni. Mancherà molto a chi ha avuto il privilegio di conoscerla ed apprezzarne le doti umane». I funerali si terranno lunedì alle 15.30 nella chiesa arcipretale del capoluogo. Non fiori, ma offerte da devolvere alla Cooperativa Acli per la comunità minorile CasaMia e ComeTe.

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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