Opposizioni all’attacco in consiglio regionale sul rinvio della seconda rata Irap 2022 per le imprese, previsto nell’ambito della manovra autunnale di assestamento di bilancio del valore di 264 milioni di euro.
I CONTI
Tra gli stanziamenti più considerevoli vi sono altri 4 milioni per l’acquisto di carburanti mentre 10 milioni serviranno a sostenere e completare, evitando così un fermo cantieri, una serie di interventi di Protezione civile necessari a seguito dell’emergenza Vaia del 2018 e ulteriori 7 milioni per investimenti sull’edilizia agevolata. Sul fronte della cultura, 500mila euro sono destinati ai musei pubblici o privati e altrettanti per i sistemi bibliotecari della regione. In ambito di sostegno al lavoro, 4,5 milioni sono volti a garantire la continuità degli interventi di politica attiva e, in tema di salute e politiche sociali, sono 30 i milioni aggiuntivi destinati agli enti del Servizio sanitario regionale. Infine, c’è il fondo da 100 milioni per l’ecobonus regionale destinato all’efficientamento energetico degli edifici privati. Al Comune di Artegna vanno 250mila euro per la ristrutturazione della scuola materna e 400mila sono assegnati per la nuova caserma della Guardia di Finanza, a Cividale del Friuli, in un quadro di recupero urbanistico dell’area ex caserma Lanfranco. Due milioni, inoltre, a favore di sale teatrali e cinematografiche, musei, biblioteche con sede in Friuli Venezia Giulia, per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di luce e gas.
Approvato l’emendamento di Mauro Di Bert (Progetto Fvg) per incrementare di 900mila euro i fondi a disposizione delle micro, piccole e medie imprese (anche associate) e i centri commerciali naturali: «Misura finanziaria molto gradita come confermano le 1.300 domande finora presentate alla Regione per ottenere un contributo per sostenere la propria attività». Verrà concessa mediamente nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile e riguarda lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, acquisto arredi, attrezzature incluse quelle per i pagamenti elettronici e per la videosorveglianza.