SACILE - Un pony per un pollo. Su una delle pagine social sacilesi ieri è comparso un curioso annuncio. Sotto le belle immagini di un "Pony Falabella" dalla criniera ben pettinata compariva l'appello di una donna che doveva, suo malgrado beninteso, regalare lo splendido animale. Perché non contattarla? Chiara Veronica non si fa cogliere impreparata e spara subito una risposta che è un mix di cartella clinica e ottime intenzioni. Il cavallo si chiama Liguinos, è vaccinato e ha «le carte a posto». Inutile aggiungere che «ama giocare ed è molto affettuoso». Subito dopo la faccenda si ribalta e le domande le fa lei: chiede una lunga serie di garanzie economiche, di spazio, di amore incondizionato verso i pony Falabella. Il pacco regalo vacilla quando Chiara scrive che il pony «dev'essere somministrato ma con molta cautela». Somministrato? Altra turbolenza in arrivo: una storia davvero drammatica racconta morti, eredità, padri violenti, figlia vittima di incidente stradale e 14 mesi di disoccupazione. «Ma tu sei di Sacile?» Chiara Veronica risponde di sì, ma per lavoro si è dovuta trasferire a Carbonia, sud della Sardegna. Il pacco regalo vacilla ancora di più. Al termine della lunga prefazione precisa: «Arriverà a casa tua se accetti di sostenere le spese di consegna che, assicura, non sono elevate», 400 euro. Il pacco regalo adesso ha del tutto perso il dono e quel che rimane è solo il pacco. Riusciamo a sentirci al telefono? «Mi dispiace che il mio numero di telefono non sia al momento disponibile». «In che zona di Sacile abitavi?», la prima volta schiva, la seconda risponde "Alamy". Si guadagna la risposta «Io nella zona sacilese di Valdetrans che, come sai, è piuttosto bella». Non ci bada, vuole i 400 euro del trasporto e alla proposta di consegnare il cavallo ad un amico che li alleva e che per pura coincidenza abita a pochi chilometri da Carbonia, obbietta con l'emoticon di una lacrimuccia. Non si fida. «Non trovi che sia meglio il trasporto che ti ho proposto?» «No, il mio amico me lo porta gratis», e la cosa muore lì. L'esca non ha funzionato, nemmeno la foto del profilo che mostra una giovane bellezza nordica. Il post è scomparso dal social sacilese, ma i furbastri sono sempre in agguato, come racconta Alessia che su Sei di Sacile se... ha trovato un tuttofare disposto a sistemarle una paretina in cartongesso del bagno. Tempestata di messaggi, alla fine Alessia ed il marito hanno affidato il lavoro ad una persona molto insistente e all'apparenza anche bisognosa. In realtà, come racconta, «Incassato subito un terzo della somma pattuita, ha rimosso dal bagno la parte da aggiustare garantendo il lavoro per la settimana seguente. Settimana che non è mai arrivata». Bilancio finale: 250 euro perduti, cartongesso rubato e lavoro da fare.
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