Classifica del benessere, a Porcia i redditi più alti, San Giorgio il più povero

Lunedì 19 Novembre 2018
Classifica del benessere, a Porcia i redditi più alti, San Giorgio il più povero

Ricchezza concentrata nel capoluogo e nell'hinterland, mentre il reddito medio va riducendosi via via che ci si allontana dal cuore della provincia, in particolare nell'area pedemontana, dove maggiore è la percentuale di contribuenti con Irpef inferiore a 10mila euro. E' quanto emerge dai dati dell'Istat che analizza appunto i fenomeni utilizzando anche indicatori disponibili a livello comunale. Secondo i dati relativi al 2016, tale percentuale supera infatti il 30 per cento dei contribuenti ad Andreis (35,11 per cento), ad Arba (30,53), a Claut (31,96), a Clauzetto (30,45), a San Giorgio della Richinvelda (maglia nera con il 41,51 per cento), a San Martino al Tagliamento (34,49), a Tramonti di Sopra (31,29), a Tramonti di Sotto (31,96), e a Vito d'Asio (33,66). Sul lato opposto della classifica, la soglia significativa può essere considerata quella del 20 per cento: al di sotto, con un'incidenza dei contribuenti con reddito inferiore a 10mila euro di meno di uno su cinque, si collocano solamente Porcia, con il 18,58 per cento, e Roveredo in Piano, con il 19,17. Neanche il capoluogo riesce a collocarsi al di sotto della soglia del 20 per cento: i contribuenti under 10mila euro sono infatti il 21,59 per cento in città.
Lo stesso vale se si va ad analizzare la percentuale di famiglie anagrafiche il cui reddito lordo equivalente è inferiore all'assegno sociale: percentuale che supera il 12 per cento a Claut e a Clauzetto per arrivare al 15,24 a Vito d'Asio, fermandosi invece al 4,92 a Brugnera. I dati confermano di fatto quanto emerge, sempre dalle indagini Istat, relativamente al reddito medio dei residenti. Anche da quel punto di vista, sono il capoluogo e i paesi dell'hinterland i Comuni più ricchi della Destra Tagliamento, mentre in fondo alla classifica si colloca il Comune di Vajont. Il reddito complessivo al lordo della tassazione è inteso come la somma delle diverse componenti di natura economica percepite dai membri della famiglia nel corso dell'anno. Le principali voci incluse nel reddito lordo sono i redditi da lavoro dipendente e autonomo, da pensione, da capitale e da trasferimento pubblico e privato. Nell'anno considerato, il Comune di Pordenone è il primo a sforare quota 18mila euro, per l'esattezza 18.177,53, un dato che segna anche una significativa crescita rispetto all'anno precedente. A tallonare il capoluogo, con redditi pro capite sopra la soglia di 17mila euro, sono i due principali Comuni dell'hinterland, ossia Porcia con 17.388,17 euro e Cordenons con 17.134,93. Segue il gruppo, più variegato, dei Comuni con un reddito pro capite compreso fra 16 e 17mila euro, che comprende Budoia (16.048,25 euro), Fiume Veneto (16.048,79), Sacile (16.241,62), San Quirino (16.908,06) e San Vito al Tagliamento (16.211,94), ma anche Tramonti di Sotto con 16.298,98. Un risultato, tuttavia, che le note ai dati invitano a considerare con cautela, dal momento che nei Comuni con meno di cinquemila abitanti i numeri non sono considerati sufficientemente attendibili.
Lara Zani
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Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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