Tutti in quarantena ma sul pianerottolo della vicina era un continuo via vai di uomini

Sabato 9 Maggio 2020
Tutti in quarantena ma sul pianerottolo della vicina era un continuo via vai di uomini
PORDENONE - Nella città in quarantena è difficile spostarsi senza dare nell'occhio. E così, in una palazzina di via Nicoletta, gli sconosciuti che continuavano a suonare alla porta di una donna cinese non sono passati inosservati. Qualcuno ha segnalato la situazione alle forze dell'ordine: come mai quelle persone andavano e venivano liberamente? C'era la possibilità di verificare le loro autocertificazioni? L'altro ieri mattina la Polizia locale di Pordenone, su delega del sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, ha fatto un controllo. La verifica in via Nicoletta si è concluso con l'arresto di Sun Zhen, una sessantenne originaria della Cina senza precedenti penali, che ora si trova nella casa circondariale di Trieste. È stato identificato anche un uomo che in via Nicoletta c'era andato per un incontro amoroso con una giovane cinese ospitata dalla 60enne.

IL DENARO
L'ipotesi di accusa è di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione. Ma ci sono ancora molti aspetti da chiarire e i contorni della vicenda non sono delineati. Nell'appartamento, infatti, c'era un'altra giovane donna che si stava prostituendo. Non è chiaro se il ruolo di Sun Zhen si sia limitato a metterle a disposizione l'appartamento oppure se incassasse il denaro dei clienti. Nell'appartamento, che l'altra mattina la Polizia locale ha perquisito, è stata travata una somma di denaro di un certo rilievo: 17mila euro. I soldi sono stati sequestrati, si ritiene che possano essere il provento dell'attività di prostituzione.

IL SILENZIO
Il pm ha chiesto la convalida dell'arresto, udienza che si è tenuta nella tarda mattinata di ieri con l'indagata collegata da remoto, viste le restrizioni adottate dal Tribunale per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19. Sun Zhen ha nominato di fiducia l'avvocato Guido Rigolo del Foro di Pordenone e Maria Lucia Frisenda del Foro di Milano. Davanti al gip Monica Biasutti si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Questa mattina il giudice scioglierà la riserva sulla convalida e sull'eventuale misura cautelare. Al momento la difesa ha potuto avere accesso solamente agli atti relativi alla perquisizione e all'arresto, circostanza che impedisce di comprendere la vicenda nella sua interezza.

LE INDAGINI
In questa fase la Procura ha la necessità di condurre ulteriori accertamenti per comprendere se Sun Zhen e la giovane che ospitata in via Nicoletta siano legate a eventuali organizzazioni. La rilevante somma di denaro sequestrata, assieme all'appartamento, fa ritenere che, nonostante la pandemia costringesse a rigorose limitazioni, il virus non ha spaventato i clienti delle due donne, che hanno continuato a frequentarle con assiduità.
C.A.
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Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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