PORDENONE - È stato rinviato a giudizio Giuseppe Mario Forciniti, l'infermiere calabrese di 34 anni che il 25 novembre 2020, a Roveredo in Piano, ha ucciso a coltellate la compagna Aurelia Laurenti, 32 anni, colpita una ventina di coltellate. L'uomo, in misura cautelare nel carcere di Pordenone, è accusato di omicidio volontario aggravato perché commesso contro una persona stabilmente convivente.
Difeso dall'avvocato Ernesto De Toni, sarà processato davanti alla Corte d'assise di Udine a novembre.
Forciniti all'epoca dei fatti sostenne di essersi difeso da un'aggressione. Dopo aver ucciso la donna con una ventina di fendenti al collo, portò i loro due bambini da una parente, fece sparire il coltello in un cassonetto dei rifiuti e si presentò in Questura a Pordenone fornendo la sua ricostruzione del femminicidio.