Da Omero all'epoca Covid: Pordenonelegge alza il sipario

Mercoledì 15 Settembre 2021 di Lorenzo Marchiori
Pordenonelegge

PORDENONE - Non gira ancora ai ritmi delle edizioni pre pandemia, ma come rappresentato dall’ironico pneumatico scelto come simbolo di quest’anno, il festival del libro e dell’autore Pordenonelegge comunque corre e respira meglio del 2020.

Da oggi,mercoledì 15 a domenica 19 settembre, la rassegna, seppur fra le difficoltà e precauzioni legate alla crisi pandemica, torna a proporre incontri dal vivo (oltre 250 eventi) con scrittori e ospiti anche internazionali (circa 500) che si avvicenderanno in 10 città del Friuli Venezia Giulia – oltre a Pordenone cuore della manifestazione anche Trieste e Lignano anche Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo - con 45 prime editoriali e oltre 70 video dirette e video differite sul web per tutti (grazie a PNlegge TV), per continuare a esplorare l’attualità celebrando da una parte il passato (come i momenti dedicato al centenario del poeta veneto Andrea Zanzotto) e lanciando uno sguardo al futuro prossimo della società, italiana e internazionale.

L’INAUGURAZIONE
È prevista oggi alle ore 18.30, condivisa fra tre città: dopo aver condiviso i saluti inaugurali, al Teatro Verdi di Pordenone i conduttori radiofonici Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà - introdotti dal direttore artistico del festival, Gian Mario Villalta - avvieranno il dialogo con i protagonisti della serata, Omero, Virgilio e Circe (Eva Cantarella, Nicola Gardini, Giulio Guidorizzi) per un’edizione straordinaria del loro programma Tutta l’umanità ne parla (RaiRadio3). Alla stessa ora alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro si incontreremo Arianna, che avrà la voce e il volto di Iaia Forte, racconterà la sua storia e sarà poi intervistata da Alberto Garlini e a Trieste, nella sala di Eataly che guarda il mare, Teresa Saponangelo sarà Penelope, che racconta la sua vicenda, e poi verrà intervistata da Valentina Gasparet.

VOLTI NOTI
Questa sera Giuliano Sangiorgio, cantante dei Negramaro, il suo romanzo di formazione Il tempo di un lento, mentre domani toccherà a Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) parlare dei suo Turno di notte, legato ai tempi in cui lavorava come infermiere. Sabato sarà la volta di Michele Serra, con “Osso, anche i cani sognano”, e Ricky Tognazzi che in un libro ha raccolto i suoi ricordi del padre, l’attore Ugo Tognazzi. E ancora, Pif, i disegnatori Zerocalcare, Davide Toffolo e Milo Manara, Stefania Auci che prosegue la saga siciliana della famiglia Florio, il dialogo padre-figlia tra Mauro e Marianna Corona.

L’ATTUALITÀ
Venerdì la virologa Antonella Viola con il divulgatore Federico Taddia dialogherà di “Virus game. Dall’attacco alla difesa: come si protegge il corpo umano (Mondadori), mentre sabato la senatrice a vita Elena Cattaneo proporrà una riflessione sull’etica della scienza, su come coltivarne il metodo, e sul rapporto altalenante tra scienza e politica, e tra scienza e informazione. Sempre sabato, Luca Palamara e Alessandro Sallusti, moderati dal direttore del Gazzettino Roberto Papetti, discuteranno di potere politica e affari, per una storia segreta della magistratura.

OLTRE L’ITALIA
Si parlerà di geopolitica con diversi incontri, come “Ultimi respiri a Kabul. Tra la neve bianca e i lupi neri”, domenica 19 settembre (ore 20.30, Spazio Gabelli) con l’autore afghano Fawad e Raufi che, trasferitosi da Kabul in Europa, racconterà l’eterna guerra nel suo paese che dura ormai da oltre quarant’anni. Una riflessione attuale è anche quella del giornalista Federico Rampini che presenterà il suo saggio in uscita “Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente” (Mondadori) sabato 18 settembre alle 18 al teatro Verdi, rivelando una faccia della Cina nascosta e inquietante, che l’élite occidentale ha deciso di non vedere, e anche – a sorpresa – come l’America e la Cina siano uscite rafforzate dalla pandemia. Anteprima assoluta anche per l’ex star del calcio Lilian Thuram, di cui la casa editrice ADD pubblica la sua ultima riflessione sui temi del razzismo, “Il pensiero bianco”, un invito a guardare negli occhi il pregiudizio e ad evitare quegli automatismi che ci conducono, quasi impercettibilmente, alla cristallizzazione di un sistema dominante: doppio appuntamento per lui al festival, venerdì 17 settembre, alle 11 a Pordenone e alle 21 a Maniago.

ANTEPRIME INTERNAZIONALI
Lo scrittore Kazuo Ishiguro, Premio Nobel per la Letteratura 2017, in collegamento dal Giappone dialogherà con Marco Balzano, sabato 18 settembre presentando il suo ultimo romanzo, “Klara e il sole” (Einaudi); nello stesso giorno Peter Cameron, romanziere statunitense dallo stile raffinato e graffiante parlerà del nuovo “Anno bisestile” (Adelphi), una storia sorprendente che ci riporta nella Soho dei suoi esordi. Ancora sabato, il romanziere francese Hervé Le Tellier, vincitore del premio Goncourt e caso letterario dell’anno, presenterà “L’anomalia” (La nave di Teseo), che indaga la verità e i suoi inganni, alla ricerca dell’anomalia nascosta che può sfiorare la vita di ognuno di noi. Anteprima domani anche per la scrittrice egiziana Nadia Wassef, che pubblica per Garzanti “La libraia del Cairo”, personale memoir sull’apertura della prima libreria moderna e fieramente indipendente d’Egitto. Andrà invece allo spagnolo Fernando Aramburu il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo 2021 (al Verdì venerdì alle 18).
 

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