PORDENONE - Torna dal lavoro e trova la casa vuota. Non c’è la moglie, non ci sono le tre figlie. Stefano, imprenditore di Prata, si preoccupa e chiama la donna al telefonino. L’unica risposta è quella di una segreteria in lingua tedesca. Sposato da 15 anni, un’attività che lo porta a lavorare anche all’estero, non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe trovato al centro di uno dei tanti casi di sottrazione di minore, costretto a lottare per riavere le sue bambine e riaffermare i suoi diritti di genitore. Il suo incubo comincia il 6 ottobre dello scorso anno, quando la moglie, di origini moldave, a sua insaputa si allontana con le bambine e a bordo di un furgone bianco raggiunge Stoccarda. Scopre che ha ritirato le bambine da scuola, che ha preso un’aspettativa di sei mesi dal lavoro e i loro risparmi...
Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 11:04
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