​Una squadra speciale per combattere la sosta selvaggia

Domenica 27 Gennaio 2019 di Alberto Comisso
Una squadra speciale per combattere la sosta selvaggia
PORDENONE-  Pattuglie speciali per combattere la sosta selvaggia. Dal mese prossimo, quando i sette nuovi agenti entreranno in servizio ci sarà una svolta. A garantirlo è il comandante della polizia locale Stefano Rossi che proprio di recente, anche grazie ad una segnalazione precisa comparsa su queste pagine, in abiti borghesi aveva monitorato attentamente la situazione nell'area limitrofa l'ospedale civile. Preoccupa, a maggior ragione, quello che quotidianamente i residenti delle strade laterali di via Montereale sono costretti a subire con auto parcheggiate ovunque. Macchine che ostruivano persino l'uscita dal cancello. «L'innesto dei nuovi agenti  spiega Rossi permetterà non soltanto di potenziare l'organico della polizia locale ma di lavorare molto in un'ottica di prevenzione. Confido pertanto dal mese prossimo di istituire pattuglie dedicate al controllo del rispetto della sosta, in particolare nelle zone maggiormente sensibili della città: ospedale Santa Maria degli Angeli, policlinico San Giorgio e stazione ferroviaria. Qui, per esempio, abbiamo constatato come spesso i genitori, per non affaticare i loro figli, preferiscano lasciarli praticamente di fronte all'entrata della stazione stessa. Situazione, questa, che altro non fa che congestionare ulteriormente il traffico». Quello della sosta in città è un tema particolarmente sentito dai cittadini. Basti pensare che nel 2018 per quanto riguarda i parcheggi irregolari sono state elevate quasi 8mila contravvenzioni: numeri importanti, se si considera che complessivamente la polizia locale ha staccato 15mila verbali. «Qui si tratta di tenere ordinata la città puntualizza Rossi nonostante capisca chi, per necessità, si deve recare a fare una vista oppure deve andare a trovare un proprio caro all'ospedale. Non possiamo più tollerare certe situazioni. È vero che manca un'adeguata offerta di parcheggi, specie nella zona dell'ospedale, ma è anche vero che chi di competenza si sta attrezzando per porre in essere delle migliorie che, mi auguro, possano funzionare. Dal mese prossimo ho anche intenzione, proprio per educare maggiormente i cittadini al senso civico, di divulgare settimanalmente le aree che gli agenti andranno a controllare. Questo, in particolare, per smuovere le coscienze e correggere comportamenti inutili alla collettività». 
DEGRADOLa sfida del comandante Rossi non è soltanto questa. Il numero uno della polizia locale andrà a proporre un'azione incisiva anche per quanto riguarda il decoro urbano. «Rispetto a qualche mese fa sostiene la situazione è migliorata dal momento che non siamo in presenza di zone sistematicamente colpite da degrado. Tuttavia non mancano le situazioni che necessitano di essere costantemente monitorate». A rilevare queste situazioni ci pensa la pattuglia anti-degrado che nel corso del 2018 è intervenuta 933 volte: 400 per ispezioni a rifiuti, 109 per la presenza di buche sulle strade, 66 per la segnaletica divelta, 78 per rottami di bici (20 i velocipedi rinvenuti). «È una pattuglia speciale che presta sempre molta attenzione al territorio confida Rossi e che, come nel caso di Villanova vecchia, intercetta situazioni di natura sociale: un'anziana, che si sentiva sola, ha invitato due nostri agenti ad entrare in casa e ha offerto loro un caffè». Intanto la polizia locale sta diventando sempre più tecnologica. Nel 2018 è stato impiegato per la prima volta un drone in grado di segnalare, in maniera precisa e dall'alto, il perimetro di un incidente e le distanze precise tra i veicoli. Inoltre, dopo la sperimentazione che si concluderà a giorni, Rossi adotterà definitivamente le bodycam. Un altro strumento che, in determinate occasioni, può essere molto utili agli agenti. 
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