Litiga con la mamma: a 10 anni fa la valigia e scappa di casa

Sabato 6 Aprile 2019
Litiga con la mamma e scappa di casa a 10 anni
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ROVEREDO IN PIANO  - La mamma lo ha rimproverato per i compiti e lui ha reagito scappando di casa. L’avventura di un bambino di 10 anni ieri mattina ha tenuto con il fiato sospeso forze dell’ordine e insegnanti delle scuole elementari di Roveredo in Piano. Erano quasi le otto del mattino, quando mamma e figlio hanno avuto un diverbio. Lei è andata al lavoro, lui avrebbe dovuto mettersi lo zainetto in spalla e andare a scuola, come fa ogni giorno, invece non lo ha fatto. «Adesso basta - è stato il suo pensiero - io da qua me ne vado». Ha riempito una valigia di vestiti e si è incamminato tutto solo verso la strada provinciale 31. Pioveva. Erano appena passate le otto, quando una maestra lo ha riconosciuto. Stava andando a scuola, lo ha visto che si trascinava dietro una valigia più  grande di lui, si è insospettita e ha fermato l’auto. «Cosa fai qua?», gli ha chiesto abbassando il finestrino. Il bambino ha abbandonato la valigia ed è scappato nei vigneti dell’Azienda agricola De Franceschi, dove ha trovato riparo. L’insegnante ha subito dato l’allarme. Alle 8.15 si sono mobilitati i carabinieri della stazione di Fontanafredda, guidati dal luogotenente Gaetano Romano, e gli agenti della Polizia locale. Le ricerche sono cominciate proprio dall’azienda agricola dove il bambino era stato segnalato. Ma lì, sul bordo della strada, era rimasto soltanto il suo bagaglio pieno di magliette, jeans e tute, come se dovesse partire per un lungo viaggio. Perlustrata la zona senza alcun risultato, le ricerche si sono spostate verso il centro del paese. Ed eccolo lì, verso le 9.30, fradicio di pioggia, che camminava in via XX Settembre.
IL RITROVAMENTO
I carabinieri lo hanno portato in caserma e si sono presi cura di lui. Lo hanno asciugato, coccolato e riscaldato con cioccolata calda e brioche. Quale fosse la sua destinazione? Impossibile dirlo, l’unica cosa certa è che la fuga avrebbe dovuto portarlo lontano da casa. La mamma, avvertita sul lavoro, lo ha raggiunto in caserma. Ha confermato che al mattino c’era stata qualche incomprensione, ma non si sarebbe mai aspettata una reazione del genere. Abbracciati e salutati i militari della stazione di Fontanafredda, il piccolo è tornato a casa con la madre. Nell’astuccio adesso ha una nuova penna per fare i compiti: è quella nera con il colori del “112” dell’Arma che gli hanno regalato i Carabinieri prima di riaffidarlo alla madre.
C.A.
Ultimo aggiornamento: 17:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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