Reddito di cittadinanza, 9mila "aspiranti" in coda per la card

Sabato 9 Febbraio 2019 di Davide Lisetto
In provincia novemila cittadini avrebbero i requisiti per il reddito di cittadinanza
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 PORDENONE - La corsa per presentare le richieste del reddito di cittadinanza è appena partita: nel Friuli occidentale la platea stimata degli aventi diritto all’”assegno anti-povertà” si aggira sulle novemila persone. Un calcolo che si basa sugli ultimi dati disponibili legati al valore dell’Isee (il misuratore del mix di ricchezza e patrimonio dei nuclei familiari che chiedono di accedere a misure pubbliche di sostegno) presentato nell’ultimo biennio. Su oltre 21 mila dichiarazioni Isee presentate in provincia di Pordenone circa novemila mostrano un valore inferiore ai 9.360, cioé la soglia massima individuata dal decreto del governo al fine di poter accedere al reddito di cittadinanza.  Un dato che inquadra tutti i cittadini con un valore Isee inferiore al tetto previsto e che quindi potrebbero rientrare tra gli utenti aventi diritto all’assegno mensile. Il valore Isee è però solo il requisito madre previsto dal decreto: vanno poi tenuti in considerazione una serie di altri parametri legati al valore patrimoniale del nucleo familiare. Va poi considerata anche la situazione di chi, pure essendo sotto il tetto dei 9.360 euro, percepisce già aiuti e supporti economici comunali o regionali. In regione Friuli Venezia Giulia continua in fatti a essere erogata, oltre al Rei che è una misura di carattere nazionale, anche la ex Mia, cioé il supporto al reddito introdotto dalla precedente giunta regionale targata Serracchiani. In ogni caso, tornano al recente provvedimento per il reddito di cittadinanza, al fine di rientrare nel diritto, è necessario che vi sia un valore del patrimonio immobiliare - diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 6.000 euro per il single incrementato poi a seconda del numero dei componenti della famiglia fino a 10 mila euro. Altri requisiti sono relativi al reddito familiare (inferiore a 6.000 euro annui) e al possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600cc., oppure motoveicoli di cilindrata superiore ai 250cc. Infine - questo interessa in particolare chi è disoccupato da almeno due anni - il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della Naspi. Tenendo conto di questa serie di requisiti la platea potrebbe in teoria abbassarsi da qui circa novemila soggetti che presentano un valore Isee compatibile con l’ottenimento dell’assegno. Il dato stimato fa poi il paio con il numero di disoccupati “censiti” nel territorio del Friuli occidentale: alla fine dello scorso anno risultano circa novemila i senza-lavoro sul territorio. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone che sono state espulse dal mondo del lavoro nell’ultimo decennio di crisi: in particolare basse qualifiche e bassi profili professionali. 
MANCA MANODOPERA 
Una situazione che non “incrocia” quella che è invece la necessità di nuova manodopera tecnica che proviene dal sistema produttivo locale: Unindustria ha stimato che nel prossimo quinquennio nelle aziende pordenonesi ci sarà bisogno di una cosa come settemila figure professionali tecniche. Ecco perché - come continuano a sottolineare alcune categorie produttive - se a misure di sostegno al reddito non si affiancano politiche di formazione spinta e di riqualificazione professionale il territorio non riuscirà mai a fare incontrare l’offerta dei circa novemila disoccupati con la domanda che proviene dalle imprese da qui ai prossimi anni.
Ultimo aggiornamento: 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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