PORDENONE - Slitta l'apertura dell'hub nella ex caserma «Monti», e sale la tensione fra i richiedenti asilo costretti - alcuni ormai da un mese - a dormire all'addiaccio. Qualcuno da ieri ha deciso di mettere in atto uno sciopero della fame, per protestare contro i ritardi nell'accoglienza.
A riscaldare gli animi ci si è messo poi, ieri mattina, un nuovo sequestro delle coperte e degli effetti personali dei profughi, al parco Querini. E la decisione dell'amministrazione, questa volta, di non restituire il materiale, portato via e conferito nei magazzini comunali.
Ultimo aggiornamento: 15:56
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