Il postino "bussa" ogni due settimane: piovono polemiche per la consegna

Giovedì 1 Agosto 2019 di Davide Lisetto
La posta in città arriva ogni due settimane
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 PORDENONE - Le segnalazioni sempre più frequenti fanno riferimento alle ultime settimane, in particolare ai mesi di giugno e luglio. Il postino bussa sempre meno spesso. Sia in alcune zone della città sia nei quartieri. Ma da quello che emerge la situazione non è molto diversa nei centri mandamentali di Sacile, San Vito, Spilimbergo e Maniago. E tra le segnalazioni non mancano i casi in cui la buca delle lettere è rimasta vuota anche per due settimane.  Nei quartieri di Borgomeduna e di Villanova c’è chi giura che nell’ultimo periodo la posta arriva anche ogni due settimane. Con la conseguenza di trovarsi la cassetta ricolma di corrispondenza, magari, il lunedì. Poi più nulla fino a due lunedì dopo. Quando la cassetta viene nuovamente riempita. Segnalazioni dello stesso tipo arrivano anche da zone più centrali della città, come il quartiere del Maglio. Inutile dire che tra i “mucchi” di posta che si accumulano nelle cassette ci sono anche giornali ormai vecchi di giorni - addirittura settimanali della settimana precedente - o peggio ancora bollette da pagare già scadute. In altre situazioni, in particolare persone anziane, segnalano i lunghi ritardi con cui vengono recapitati a domicilio i referti degli esami medici. Tanto che spesso anche gli stessi operatori degli sportelli ospedalieri - dopo che il paziente ha svolto gli esami o gli accertamenti - nel momento in cui chiedono se si ritireranno gli esiti o se si preferisce che vengano spediti a casa avvisano che i tempi di ricevimento non saranno brevissimi. Un disagio non certo di poco conto. Insomma, le proteste si moltiplicano. E c’è chi - pure nei social - si spinge in battute del tipo: “Vabbé il portalettere a giorni alterni, ma ora anche a settimane alterne è un po’ troppo”. Evidentemente i ridotti passaggi dei postini nelle ultime settimane sono anche dovuti al periodo estivo e quindi delle ferie. È chiaro che se il personale è a ranghi ridotti e le aree da coprire restano ovviamente le stesse la consegna subisce dei ritardi.
POSTA BUSINESS
C’è da precisare che i ritardi riguardano quella che viene definita posta “ordinaria”, mentre sulla posta della linea “business” (cioé raccomandate, abbonamenti di un certo tipo o pacchi che rientrano nell’accordo tra Poste e Amazon) non si registrano particolari disagi. Anche perché, proprio con l’inizio di maggio, è partito il nuovo modello di recapito con l’orario “allungato” fino a sera. La posta della linea “business” arriva fino alle 19,45, anche nella giornata di sabato. Il nuovo modello di consegna, ribattezzato con un termine inglese “Joint delivery” è operativo da meno di tre mesi a Pordenone e nell’hinterland cittadino, oltre che nei “capoluoghi” di mandamento. Con l’avvio del nuovo sistema di consegna e per fare fronte alla diversa organizzazione del lavoro erano stati assunti circa dodici portalettere a tempo determinato con un contratto di tre mesi. Sono i portalettere che si muovono sul territorio con l’auto e non con lo scooter. Da una parte, dunque, è stata potenziata la consegna della posta “prioritaria” con il recapito fino a sera, dall’altra però si sono allungati - in certi casi anche in maniera piuttosto pesante - i tempi di consegna al mattino della posta ordinaria. Che sia una strategia? Oppure è solo una difficoltà estiva dovuta alle ferie? Per capirlo bisognerà attendere l’autunno. Insomma, attesa su attesa.
Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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