Vacanze a rischio per chi è senza
passaporto: due mesi di attesa

Venerdì 27 Luglio 2018 di Alberto Comisso
Due mesi di attesa per avere il passaporto
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PORDENONE  Liste di attesa molto lunghe per chi vuole completare la pratica ed ottenere il passaporto. Si metta pure il cuore in pace chi, desideroso di concedersi qualche giorno di vacanza all’estero, scegliendo una meta extra europea, è entrato nel portale www.passaportonline.poliziadistato.it per prendere un appuntamento in Questura a Pordenone: a ieri la prima data disponibile era il 17 settembre (è rimasto un solo posto); oppure bisognerà attendere il 28 settembre ma anche in questo caso è necessario affrettarsi a dare telematicamente la propria disponibilità: c’è un solo posto libero.  Altrimenti, a partire dal primo ottobre, gli sportelli di piazzale Giovanni Palatucci (ex via Fontane) non saranno più intasati come in questo periodo. Anzi proprio per l’inizio di ottobre i posti sono addirittura quindici. Ma attenzione: subito dopo cominceranno le richieste per chi, nel periodo invernale, sceglierà di andare al caldo. 
Questa è la situazione. Del resto era immaginabile, dopo che negli ultimi mesi, in vista proprio delle vacanze estive, si era registrato un consistente aumento delle prenotazioni da parte degli utenti al rilascio del documento di riconoscimento utile per l’estero. Dagli uffici della Questura era arrivato puntuale l’invito rivolto a tutti i cittadini interessati, che avevano in vista la programmazione di un viaggio, ad effettuare con largo anticipo la relativa prenotazione in agenda. Questo per evitare possibili problematiche e rendere un servizio il più efficiente possibile. Due mesi o quasi per avere un passaporto. Questi i tempi di attesa per chi si presenta in Questura e richiede il rilascio del documento necessario all’espatrio per recarsi in Paesi esteri al di fuori dell’area Schengen o per i quali non sia sufficiente la carta d’identità. Tempi che preoccupano chi pensa ad una vacanza estiva esotica e che scoraggiano alcuni, tanto da indurli a cambiare meta. Addio così ai viaggi last minute e alle offerte irrinunciabili con vacanze da sogno super scontate, specialmente se le mete, appunto, non sono poi dietro l’angolo. E per raggiungerle è necessario essere muniti del passaporto. I titolari delle agenzie di viaggi storcono il naso: quando i clienti constatano i tempi di attesa così dilatati necessari per fissare un appuntamento in Questura, rinunciano al viaggio oppure optano per destinazioni europee. Inutile, a quel punto, parlare di danno economico. 
Dalla Questura fanno sapere che «gli uffici lavorano a pieno ritmo e che in casi di emergenza, medica o di lavoro, il passaporto viene consegnato in tempi stretti, in certi casi in giornata. Questa possibilità, però, sul sito internet non è spiegata. Chi non ha urgenze deve invece mettersi in fila e aspettare. O cambiare destinazione». Per urgenti si intendono i casi i cui la data di partenza è oramai prossima. Alcuni, però, si presentano con l’urgenza di ottenere il passaporto, quando magari andranno in viaggio 3 o 4 mesi dopo. L’intenzione degli addetti al rilascio dei passaporti è quella di accontentare tutti. A patto che l’utente si muova per tempo e che soprattutto si presenti allo sportello in regola per non rallentare il processo. Generalmente, non in un periodo congestionato come questo, una volta avviata la pratica, servono una decina di giorni. Altrimenti possono servire mesi. Al di là dei vacanzieri, di coloro che necessitano del documento per recarsi all’estero, o di chi si deve recare in un paese extra europeo per motivi di lavoro, sono in costante aumento anche le richieste dei “nuovi” italiani: immigrati che ottengono la cittadinanza e che hanno bisogno del documento per fare ritorno al Paese d’origine. 
Alberto Comisso
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