Domenica 17 Marzo 2019, 12:36
Moschea blindata dopo l'attacco ai musulmani in Nuova Zelanda
PORDENONE - La decisione, è a suo modo storica, nel senso
che segna una cesura rispetto al passato, quando il Centro islamico
doveva essere sorvegliato per il timore di ciò che poteva
succedere all'interno, e non per un possibile attacco
dall'esterno, cioè contro la comunità musulmana.
Dopo l'attentato di Christchurch, in Nuova Zelanda, anche a
Pordenone il quadro è cambiato: ora sono (anche) i fedeli di
religione islamica ad essere potenzialmente in pericolo. Non in uno
dei Paesi caldi in cui i conflitti tra sunniti e sciiti provocano
morti e innescano conflitti, ma dove si teme che lo spirito
emulazione possa far nascere dei cloni di Brenton Tarrant,
l'attentatore che in Nuova Zelanda ha ucciso 49 fedeli in due
moschee.
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