Malore mentre affronta una salita in bici, Alberto muore a 38 anni

Martedì 11 Giugno 2019 di Susanna Salvador
Malore mentre affronta una salita in bici, Alberto muore a 38 anni
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PORDENONE -  Un malore mentre correva in sella alla sua bici Merida lungo la pedemontana, da Aviano verso Polcenigo. Un percorso caro a tanti amanti della bicicletta che tra il verde delle colline e i saliscendi della strada possono godere di una palestra naturale per allenarsi. Una strada che chissà quante altre volte aveva percorso Alberto De Franceschi, 38 anni, geometra contitolare dello studio tecnico Meduna in città. È morto alle 20.15, nonostante i lunghi e ripetuti tentativi di rianimarlo degli operatori del 118. Tra gli sguardi increduli di quanti si erano fermati per prestare i primi soccorsi. 
 
I TESTIMONI
Sono le 19.20, un cameriere e il cuoco del ristorante Le Masiere, lungo via Pedemontana occidentale, stanno cenando fuori dal locale quando vedono un ciclista fermarsi poco prima del cartello che indica la fine del territorio del Comune di Aviano. Lo vedono cadere di colpo sull'asfalto, si accorgono che non si rialza più. Capiscono subito che è successo qualcosa di grave e correndo lo raggiungono. La strada, vista l'ora, è trafficata e alcuni automobilisti si fermano per dare una mano. Tra loro ci sono anche dei medici che prestano i primi soccorsi al ciclista.
I SOCCORSI
Nel frattempo qualcuno ha allertato il Nue 112 che a sua volta gira la telefonata ai carabinieri di Aviano, invia sul posto un'ambulanza e chiede anche l'intervento dell'elisoccorso. Alessandro De Franceschi è steso sull'asfalto, la sua bicicletta, una Merida da corsa, è appoggiata ad un palo. Si opera senza sosta per cercare di riportare in vita il trentottenne. Passano cinquanta lunghissimi minuti durante i quali gli operatori del soccorso mettono in atto le manovre di rianimazione. Cinquanta minuti di speranza che purtroppo alle 20.15 si riveleranno inutili.
IL DECESSOÈ proprio a quell'ora che viene constatato il decesso di De Franceschi. Il malore gli è stato fatale. Ai carabinieri tocca il compito più triste e difficile: quello di avvisare la compagna e i parenti. Il trentottenne viveva a Pordenone e quella di ieri doveva essere solo un'altra corsa tra i luoghi che amava.
Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 18:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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