Pordenone. Mette la foto della moglie
su un sito di incontri erotici: «Mi eccita»

Giovedì 9 Giugno 2011 di Susanna Salvador
(archivio)
PORDENONE - La mia foto stata messa a mia insaputa su un sito di incontri erotici. Ricevo decine di telefonate ogni giorno e mio marito stanco di sentire il mio telefono che suona. Vi prego, fate qualcosa e identificate chi stato. La donna che si è presentata dagli agenti della Polizia postale di Pordenone era sconvolta. Accanto a lei, protettivo, il marito. Una coppia normale, come tante. A quel punto non restava che aprire un’indagine per identificare il colpevole.



La tecnica della Postale si è affinata e la tecnologia, quella stessa che permette di usare a sproposito la rete o i social network, consente agli investigatori più del 50 per cento delle volte di arrivare a capo di una denuncia. E il caso della donna è rientrato in questa percentuale. Il colpevole è stato identificato e, con gran stupore della donna (forse un po’ meno degli agenti abituati oramai a vedere di tutto e di più), si trattava del marito che è stato denunciato. Lo stesso uomo che l’aveva accompagnata a sporgere denuncia e si faceva vedere infastidito e preoccupato delle attenzione di così tanti estranei per la sua donna.



«Il nostro rapporto si era raffreddato - ha ammesso poi l’uomo - e per cercare di ravvivarlo e di riscaldarlo un po’ ho voluto metterci del pepe. Mi eccitava». Non si sa se la formula ha funzionato o se invece ha portato alla separazione. Si sa invece che, al contrario di quel che si pensa, la maggior parte dei "navigatori" fa un uso corretto della rete o dei social network. Ragazzini compresi. Certo non mancano le denunce per truffe, insulti o diffamazione, come conferma il responsabile operativo della Polizia postale Antonio De Maio. E accade quando il giovane studente, l’ex fidanzato o marito mettono in rete storielle spinte sulla compagna di scuola che non lo fila, sulla fidanzata che lo ha lasciato o sulla moglie che se n’è andata di casa. Un dato su tutti fa capire quanto i social network facciano parte della vita dei ragazzi: l’80 per cento dei giovani della provincia è su Facebook o su Twitter.
Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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