Tre proiettili nell'auto del giornalista: «Una Bmw nera mi pedinava»

Venerdì 30 Agosto 2019
Tre proiettili nell'auto del giornalista: «Una Bmw nera mi pedinava»
Il giornalista della redazione Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Taormina, è stato vittima di un nuovo, grave atto di intimidazione. A darne notizia è stato il sito della Rai regionale, riferendo che ieri mattina il giornalista ha trovato tre proiettili sul sedile della propria auto. La vettura era parcheggiata davanti all'abitazione del giornalista, in provincia di Pordenone, ed era chiusa. E l'11 aprile scorso, arrivando al lavoro nella sede Rai di Udine, Taormina aveva trovato sul muretto di recinzione, a poca distanza dalla buca delle lettere ma in un punto non inquadrato dalle telecamere, una busta a lui indirizzata con due proiettili e una foto con il suo volto cerchiato e coperto da una croce. Ieri davanti alla sua abitazione è intervenuta la Polizia di Pordenone che ha eseguito i primi controlli sul posto e sequestrato i proiettili che dovranno ora essere analizzati.
IL«Aprendo l'auto questa mattina e trovando tre proiettili ho pensato che questa volta sono arrivati a casa - ha detto il giornalista ai microfoni della Rai -. In questi giorni, prima di andare in ferie, mi stavo occupando di rifiuti e stavo cercando di capire se alcune fonti fossero attendibili o meno. Ora siamo ai rifiuti. Negli ultimi giorni - ha proseguito Taormina -, qualcosa in zona era cambiato. Gente che non avevo mai visto prima, gente che entrava nella traversa vicino a casa e che appena ti avvicinavi al cancello scappava in retromarcia. Alcune volte una Bmw nera mi ha seguito. Qualcosa di strano c'era».

Non appena si è diffusa la notizia sono scattate numerosissime manifestazioni di solidarietà nei confronti del giornalista. «Chi pensava di colpire e intimidire Giovanni Taormina deve sapere che tutta la Tgr è a fianco del bravo collega - ha affermato il direttore della Testata giornalistica regionale Alessandro Casarin, nelle sue dichiarazioni riportate sempre sul sito del Tgr Rai Fvg -. Ho parlato con Taormina, continuerà a fare il suo lavoro di cronista in prima linea sul fronte dei temi che ha sempre seguito con particolare cura e precisione. Naturalmente gli vanno assicurati tutti gli strumenti, a salvaguardia della sua incolumità, per potere proseguire con sicurezza la sua preziosa attività giornalistica». Oltre a esprimere a lui la totale solidarietà e vicinanza, ci auguriamo che presto vengano individuati i responsabili di queste minacce. Chiediamo alle autorità di fare tutto il necessario per garantire l'incolumità di Giovanni Taormina e per consentirgli di continuare a svolgere liberamente il suo lavoro, hanno scritto in un comunicato congiunto Fnsi, Usigrai, Associazione stampa Fvg, Ordine dei giornalisti e il CdR della Rai Fvg. Solidarietà al giornalista e a tutta la redazione Rai del Friuli Venezia Giulia è stata espressa a nome dell'amministrazione regionale anche dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga. «Chi si è reso colpevole di tale gesto va ricercato, identificato e punito affinché in Friuli Venezia Giulia non si verifichino più episodi che creano sconcerto e allarme nella nostra comunità», ha affermato Fedriga.
 
Ultimo aggiornamento: 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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