Tredici milioni per progettare
la città Pordenone del futuro

PORDENONE  Piazza della Motta avrà uno specchio d’acqua temporaneo al centro, una nuova pavimentazione, alberi e luci scenografiche, e sarà ricostruita la ruota del mulino. La Pordenone del futuro in tredici progetti e costerà 13 milioni. Nell’ex Biblioteca civica troveranno spazio due scuole di musica. Sarà riqualificata la sede dei Giudici di pace, in via Rivierasca, mentre le casermette di via Molinari ospiteranno tre progetti di carattere sociale, senza però cancellare lo spazio dedicato alla memoria di Franco Martelli.

I PROGETTI
Sono alcuni dei tredici progetti (dodici, per ora, quelli approvati dalla Giunta) da 13,641 milioni che, spiega il sindaco Alessandro Ciriani, “cambieranno il volto della città” di qui al 2020, grazie ai fondi messi a disposizione dal  Bando delle periferie. Si tratterà di opere pubbliche, ma anche di riqualificazioni di aree naturalistiche, supporto a imprese, commercio, turismo.
PIAZZA DELLA MOTTA
“Il progetto definitivo - spiega l’assessore Cristina Amirante - prevede come elemento - fulcro uno specchio d’acqua, con ugelli inseriti nella pavimentazione. Lo specchio d’acqua non sarà stabile, ma si creerà in un determinato orario della giornata e non comprometterà l’uso della piazza per le manifestazioni e il mercato, né il transito delle auto, sia pure con le limitazioni di una “zona 20”. Le opere, del valore di 3,2 milioni, partiranno nell’autunno del 2019 e dureranno 15 mesi. La pavimentazione verrà rifatta con l’elemento caratterizzante del porfido, abbellito da inserti di materiale diverso, che ricoprirà anche piazzetta del Donatore, piazza Ospedale vecchio, via dei Molini, vicolo dei Molini e del Silenzio. Il centro delle piazze della Motta e del Donatore diventeranno pedonali, in piazzetta del Donatore verranno installati arredi di luce e sedute a formare un “salotto urbano”. I bagni sotterranei scompariranno, mentre resterà il pozzo, e l’attuale ringhiera verrà completamente rifatta. Il progetto contempla la riqualificazione della zona anche mediante 17 nuovi alberi, luci scenografiche e decorazioni murali. In programma pure la ricostruzione della ruota del mulino all’imbocco di roggia dei Molini, ai piedi del castello sede del carcere.
L’EX BIBLIOTECA
Con un intervento da due milioni di euro che inizierà nell’autunno del 2019 e durerà 18 mesi, si trasformerà in sede di due scuole di musica. La ristrutturazione, spiega l’assessore Walter De Bortoli, prevede anche la realizzazione di una sala audizioni da 80 posti e di due sale registrazioni, oltre a uffici, spazi accessori e servizi.
GIUDICI DI PACE
L’edificio, nella ex casa maternità e infanzia lungo la Rivierasca, verrà completamente riqualificato e reso moderno. Il progetto, da 2,430 milioni di euro, contempla la sistemazione strutturale. Cambierà anche l’ingresso: non più dalla Rivierasca, ma dal lato del tribunale, al quale si collegherà tramite un percorso. Via ai lavori nell’autunno del 2019, per 18 mesi.
LE CASERMETTE
Con un intervento da un milione 936mila euro e 18 mesi di lavoro dall’autunno del 2019 verranno ristrutturate e destinate ad attività sociali e di coworking tramite tre progetti, illustrati dall’assessore Eligio Grizzo. Il primo è “Casa intelligente”, con quattro appartamenti per 14 persone con disabilità, al fine di favorirne l’autonomia. Ci saranno poi lo “Spazio gioco”, che ospiterà fino a 24 bimbi dai 18 ai 36 mesi, e l’area coworking, con 12 postazioni computer utilizzabile da liberi professionisti. Salvo anche lo spazio dedicato alla memoria di Franco Martelli. Disabili, nove percorsi senza barriere. Approvato anche il Piano preliminare accessibilità urbana: nel prossimo biennio la città verrà resa più accessibile con la realizzazione di nove percorsi strategici che collegano i principali edifici pubblici.
Lara Zani
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