PORDENONE - In un "non luogo" (così è stato definito il parcheggio di via Vallona, a Pordenone), sui muri, sugli alberi e tra i fiori dei cespugli dove sono stati appesi i suoi versi, sui muri di luoghi urbani un po’ ai margini, così come ai margini era la sua figura di poeta, è incominciata sabato la seconda vita di Federico Tavan, scomparso nel novembre del 2013.
Hanno lavorato parecchio e con successo "Gli amici di Federico Tavan", gruppo nato poco dopo la sua morte, coordinato dall’ex assessore Gianni Zanolin, con il supporto culturale e artistico di Aldo Colonnello, "colonna" del Circolo Menocchio, e del fotografo Danilo De Marco, per dare il giusto peso al poeta andreano, «urlante e impossibile da gestire. Con una vitalità sregolata - ha detto Colonnello - che nelle poesie, piccole eresie, era però capace di raccontare la vita così com’è.
Nel corso della sera inaugurale della lunga maratona di eventi e musica in omaggio al poeta irriverente sono stati letti anche alcuni dei numerosi e arguti elzeviri che Tavan scrisse per il Gazzettino tra il 1999 e il 2005, raccolti per l’occasione nel "Gazzettavan" donato ai presenti. Eppoi di seguito, ricordi, aneddoti sulla sua vita e la speranza di pubblicare la sua biografia e che "La nâf spaziâl" (titolo di una delle sue più famose poesie) approdi e resti nella storia.
Gli eventi dedicati a Tavan proseguono oggi, dalle 20 nel parcheggio di via Vallona, con il concerto degli H2vox. Alle 20.30 Il teatrino del Rifo metterà in scena "L'assoluzione", opera teatrale giovanile di Tavan. Alle 21 gli Flk canteranno Federico, mentre alle 21.30 si terrà la performance de I Fantasmi, su musiche di Massimo Nutini. Chiusura condotta da Aida Talliente alle 22 con il Messaggio da La nâf spaziâl.
