Gli studenti investivano in eroina la paghetta dei nonni

Venerdì 5 Luglio 2019
Gli studenti investivano in eroina la paghetta dei nonni
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 Anche le paghette dei nonni venivano investite per acquistare la sbubba, così chiamavano la droga. Dall'inchiesta dei carabinieri di Aviano e Polcenigo, coordinati dal maggiore Michele Grigoletto, emerge un quadro molto grave sul giro di eroina stroncato con l'arresto di Asia Conte, 20 anni, di Zoppola, ex barista a Pordenone ed Eleonora Colonna, 19enne di Zoppola che fino a maggio frequentava il quinto anno di Scienze umane al Leo/Major. In carcere è finito anche il loro rifornitore, il tunisino Najeh Zitouni, 39 anni, che vive in un condominio di via Galuppi a Mestre, vicino al parco pubblico Sabbioni. Mentre l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato applicato ad Anna Santarossa, barista 20enne di Zoppola ed Elisa Rapuzzi, 43 anni, compagna di Zitouni, con il quale oggi avrebbe dovuto sposarsi. Lui, invece, è in carcere a Pordenone e questa mattina sosterrà l'interrogatorio di garanzia con il gip Rodolfo Piccin, il giudice che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare. Conte e Colonna, difese dagli avvocati Anna Micossi e Luigi Bonomo, saranno sentite per rogatoria a Trieste.
INTERCETTAZIONIPiù che attraverso le conversazioni telefoniche, è attraverso le cimici che erano riusciti a inserire in un'auto che gli investigatori sono riusciti a ricostruire il giro di stupefacente e a monitorare le tre ragazze. È in questo modo che hanno capito che nascondevano le dosi da spacciare negli slip, che Asia Conte andava a Mestre a comprare la droga, sempre in macchina, o con la sua Lancia Ypsilon o, per evitare sospetti, con la Hyundai della madre. A volte è stata utilizzata anche la Fiat Punto dell'amica Santarossa. È dalle loro conversazioni che i carabinieri hanno dimostrato che spesso gli acquirenti acquistavano l'eroina sulla fiducia, senza che venisse pesata dalle ragazze.
LA SCUOLACiò che avveniva nei bagni del liceo di Scienze umane del Leopardi/Majorana ha spinto investigatori e magistrati a prendere provvedimenti. Eleonora Colonna, studentessa del quinto anno, che ha abbandonato gli studi un mese prima degli esami di maturità, spacciava agli altri studenti. Anche ai minorenni, circostanza che ha aggravato il capo di imputazione. Lo spaccio a scuola avveniva dopo aver preso accordi con messaggi inviati attraverso WhatsApp o Telegram. Una ventina sono gli studenti a cui la ragazza vendeva eroina. In un caso sono state documentate oltre 50 cessioni, avvenute sempre all'interno dei bagni della scuola a un unico assuntore. Quando non poteva rifornirsi a scuola, il ragazzo raggiungeva la compagna sotto casa a Cordenons. E lì acquistava la droga.
ARRESTO MANCATOIl 10 maggio, tornando da Mestre, Asia Conte rischia l'arresto. Ad attenderla, allo svincolo di Cimpello, ci sono i Carabinieri. Sanno che ha appena acquistato 50 grammi di eroina. L'amica Santarossa, che avrebbe dovuto fare da vedetta sull'A28, non si accorge dei militari. Ma la Conte sì e getta la droga dall'auto, che finisce schiacciata sotto le ruote di un Tir. I carabinieri riusciranno a recuperare 43 grammi. Lei non lo sa e si organizza per ritrovarli. Chiede addirittura ad alcuni amici se potevano procurarle un cane antidroga. Persi quei 50 grammi, era rimasta in «riserva», come diceva ai clienti su WhatsApp quando non aveva disponibilità di eroina. Era molto scaltra nel contrattare il prezzo della droga o, come diceva in gergo alle amiche, «tramacciare per la sbubba». E si arrabbiava quando i clienti non pagavano: «È inutile aspettare che la gente cada dagli allori bisogna pressarla che c siamo Babbo Natale?».
C.A.

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