PORDENONE - Doccia fredda.
IL VERTICE
Giovedì pomeriggio ne aveva discusso la giunta. Ieri era in programma l’incontro chiave con il prefetto Domenico Lione. Sono stati messi in campo rischi e benefici, opportunità e limiti. E alla fine è arrivata la decisione: il concerto di fine anno salta per la seconda stagione consecutiva. La situazione epidemiologica pesa ancora sul contesto del Friuli Venezia Giulia, come pesano i ripetuti appelli a fare un passo indietro. Anche Udine ha di fatto annullato quasi tutto, mantenendo i fuochi d’artificio. Pordenone invece sceglie una via di mezzo, lasciando viva la serata ma senza il concerto. Ci saranno solo le casette, come ogni giorno.
LE REAZIONI
Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, accetta la mediazione ma non riesce a nascondere la delusione. Aveva sperato sino all’ultimo di salvare il Capodanno così com’era stato pensato. «È una situazione che infastidisce non poco - sbotta -. Si passa continuamente dalla frase “andrà tutto bene” al disastro. In ogni caso abbiamo trovato un buon punto di mediazione».