Pochissimi reati, Pordenone è la città più sicura d'Italia. Udine, la sanità sul banco degli imputati

Martedì 8 Novembre 2022 di M.A.
Una vista di Pordenone

La classifica “cruda”, quella che ha visto Pordenone all’ottavo posto nazionale, era già stata anticipata domenica.

Sono i dettagli, però, a spiegare quello che a conti fatti è un successo per tutto il Friuli Occidentale. E meno per gli altri territori. Scorrendo la graduatoria sulla qualità della vita di Italia Oggi si trova sì Trieste al nono posto, ma anche Udine solo al 26mo e Gorizia al 39mo. Non benissimo. Tornando al Friuli Occidentale, c’è un dato che domina sugli altri. Il Pordenonese è il territorio più sicuro d’Italia. Molto male Trieste, tra le peggiori nove province del Paese. Reati contro la persona o contro il patrimonio, lesioni dolose e percosse, furti d’auto, estorsioni, rapine. In tutte queste voci Pordenone è nella top ten a livello nazionale. Udine si piazza a metà strada, Trieste praticamente sempre in fondo. Situazione ribaltata, invece, per quanto riguarda la sicurezza sociale, e qui si parla di mortalità e incidenza del Covid. Bene Trieste Udine, quarta e ottava, mentre Pordenone scivola al 35mo posto. Il sistema dell’istruzione è buono in tutto il Friuli Venezia Giulia (migliore a Trieste, con l’area giuliana che si piazza seconda a livello nazionale). 


NOTE DOLENTI


Lo studio di Italia Oggi si sposta poi su un tema che in regione è sia importante che scottante: quello della salute. E spicca il colore viola (il peggiore) per i territori di Udine e Gorizia. Il capoluogo del Friuli Centrale ha il settimo peggior dato d’Italia mentre Gorizia è al penultimo posto. Pordenone è ventunesima (salvata dai posti letto oncologici per 100mila abitanti, quindi dalla dotazione del Cro), Trieste cinquantunesima. 
C’è poi una sezione che in provincia di Pordenone si accompagna facilmente a diversi spunti ironici. Uno su tutti, il soprannome “Pordenoia”. Non la città più divertente del mondo, insomma. Analisi confermata da Italia Oggi, che quanto all’uso del tempo libero piazza il capoluogo della Destra Tagliamento al 67mo posto, molto lontano dalla vetta. Trieste, ad esempio, è almeno 23ma. Si parla di alberghi, strutture turistiche in genere, sale cinematografiche, bar e caffè, palestre. A Pordenone in questo senso il tessuto è assai carenze: mancano luoghi per i giovani e per lo svago in generale. Ma a pesare è anche una vocazione turistica naturalmente più limitata a quella che possono vantare territori come quelli di Udine e Trieste. 


BENESSERE


Poi c’è il capitolo che i ricercatori de La Sapienza (lo studio di Italia Oggi porta quella firma) dedicano al reddito e alla ricchezza. Trionfa come sempre Milano, ma nel complesso anche il Friuli non fa una brutta figura in ambito nazionale. Il territorio si divide tra il giudizio “buono”, che viene assegnato alle province di Gorizia e Trieste, e quello “accettabile”, che spetta invece al Friuli Occidentale e alla provincia di Udine. La città con il reddito pro capite più alto è Trieste (23mila euro l’anno in media) mentre a Pordenone i cittadini percepiscono in media 4mila euro in mese l’anno rispetto agli omologhi giuliani. Sempre Trieste, però, è in maglia nera per l’indebitamento delle famiglie nei confronti delle banche.

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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