​Veto a CasaPound: giù le mani da Pasolini. Vietato usare il suo pensiero

Lunedì 20 Maggio 2019 di Susanna Salvador
Veto a CasaPound: giù le mani da Pasolini. Vietato usare il suo pensiero
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PORDENONE - Dopo il veto a partecipare al Salone del libro di Torino, ne arriva un altro indirizzato sempre a CasaPound, ma di Pordenone: Giù le mani da Pasolini.



L'invito, se così si può chiamare, giunge dal Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa (paese natale dell'artista) che lancia un anatema contro il movimento di estrema destra reo di aver utilizzato un pensiero di Pasolini come una sorta di inno al proprio credo. Il Centro studi non solo afferma che le frasi riportate da CasaPound non sono mai state pronunciate da Pasolini, ma diffida il gruppo pordenonese dall'uso di quelle che definisce strumentalizzazioni manipolatorie.
 
LE FRASI SOTTO ACCUSAIo profetizzo l'epoca in cui il nuovo potere utilizzerà le vostre parole libertarie per creare un nuovo potere omologato, per creare una nuova inquisizione, per creare un nuovo conformismo. E i suoi chierici saranno chierici di sinistra (Pier Paolo Pasolini). Sono queste le frasi postate sul profilo Facebook di CasaPound scelte per commentare un articolo apparso sull'edizione di Pordenone de Il Gazzettino, sulla decisione dell'amministrazione comunale di concedere una sala al movimento per presentare un libro edito dalla stressa casa editrice Altaforte esclusa dal Salone di Torino. Le parole attribuite a Pasolini sarebbero state scritte per il congresso del Partito Radicale tenutosi nel 1975 e lette però quando lo scrittore era già morto.
L'IRA DEL CENTRO PASOLINITuoni e fulmini questa volta arrivano dal Centro studi Pasolini di Casarsa: Venerdì in un suo post CasaPound ha diffuso un messaggio che riporta alcune affermazioni attribuite a Pasolini, ma da lui mai pronunciate. In nessuno scritto, dichiarazione, testo letterario o intervista del vasto corpus pasoliniano compaiono queste parole. Questo genere di strumentalizzazioni manipolatorie - si legge ancora nel profilo Facebook del Centro studi Pasolini - è assolutamente inaccettabile, soprattutto da parte di un gruppo che si ispira al fascismo e dunque a una delle peggiori vicende della storia italiana. Pasolini non ha mai modificato il proprio giudizio di intransigente e totale ostilità verso questa ideologia (...). A CasaPound e a tutti i neofasciti diciamo allora: giù le mani da Pasolini.
CASAPOUND«In merito alla protesta sollevata dal Centro Studi Pasolini di Casarsa sulla frase condivisa dalla nostra pagina Facebook - la secca replica di CasaPound Pordenone -, che calza alla perfezione con le lezioni di libertà a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi, domandiamo al Centro Studi se hanno fatto notare l'errore (ammesso che lo sia) anche al filosofo Diego Fusaro».
Susanna Salvador
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