Si muove la politica, Loperfido: «Cerchiamo investitori, ma il club cambi assetto»

Il parlamentare tifoso garantisce un'operazione per provare il salvataggio: "Ma è necessaria una modifica dei vertici societari"

Giovedì 25 Maggio 2023 di Marco Agrusti
L'onorevole Emanuele Loperfido con l'ex capitano neroverde Mirko Stefani

PORDENONE - Due mattoni, entrambi pesanti anche se per ragioni diverse. Ha un suo peso anche la mano che quei mattoni li ha messi assieme. È quella di Emanuele Loperfido, tifoso (sciarpa al collo) del Pordenone e parlamentare di Fratelli d’Italia
L’onorevole da un lato è pronto a mettere sul piatto una garanzia, ma dall’altro chiede un «nuovo assetto societario». Ed è un passaggio chiave, perché cela una condizione: tutto l’aiuto del mondo per salvare il Pordenone calcio, ma qualcosa deve cambiare nell’organigramma. Non il vertice, non Mauro Lovisa, ma qualcuno del “gotha” neroverde sì. Un’intenzione confermata a voce: «Il presidente valuti il cambio dell’assetto societario».
La buona notizia per i tifosi e per il patron dei ramarri è invece la prima: «Stiamo già provando a sondare il terreno per verificare l’interesse di eventuali investitori», ha spiegato Loperfido.

Quindi si muove anche il mondo politico, a livello nazionale.


L’ORIZZONTE
I tempi sono stretti, perché entro il 20 giugno il Pordenone dovrà presentare la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato. «Qualcuno si faccia avanti - è l’appello di Emanuele Loperfido -, un imprenditore che prenda atto che la situazione può ancora cambiare». «Quanto emerso in queste ore non deve assolutamente scalfire quanto fatto e quanto regalato al nostro territorio, in termini di vittorie sportive e di visibilità. 
Anche nel calcio, come negli altri business, le crescite aziendali portano a doversi confrontare con la necessità di prevedere cambiamenti anche degli assetti societari rispetto alla partenza. 
È la storia di tantissime aziende del Nordest. Ecco allora che questa potrebbe essere la fase in cui il Pordenone Calcio, anche con nuova linfa, di imprenditori locali ma non necessariamente, superi questi scogli ripartendo con un nuovo o ampliato assetto societario, dimostrando che quello dei ramarri, composto da giocatori professionisti ma soprattutto da un validissimo Settore giovanile, è un patrimonio sportivo, culturale e sociale troppo importante e quindi da non disperdere. 
Da tifoso stringiamoci ancor di più alla squadra affinché raggiunga tramite i playoff la promozione, salto di categoria che renderebbe ancor più attrattivo il club, destando interesse per possibili aiuti». 


IL MESSAGGIO
Emanuele Loperfido è passato poi ad un messaggio più diretto, di cuore. Ha messo di nuovo la sciarpa al collo, parlando da tifoso. «Mi sento di esprimere grande vicinanza e sostegno al presidente Mauro Lovisa, al presidente onorario Giampaolo Zuzzi e a tutto il Pordenone Calcio affinché possa risolvere, chiaramente per step, la difficile situazione finanziaria sotto i riflettori in queste ore. Non è facile fare impresa in generale come non è facile fare impresa sportiva. 
Il presidente con il suo staff ha dimostrato negli anni, mettendoci tanto, tantissimo del suo in termini finanziari come di passione, di essere in grado di vincere sfide impensabili, portando la città e il territorio in palcoscenici e sotto riflettori, mai avuti prima (la trasferta a San Siro, poi i tre storici anni di Serie B) per tutto il Friuli Occidentale». Inizia così un’altra partita, che si gioca tra Pordenone e Roma, tra la città e il Parlamento. 

Ultimo aggiornamento: 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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