Pordenone Calcio, il 20 giugno partita doppia tra tribunale e iscrizione al campionato. Servono subito 3 milioni

Due le questioni sul tappeto: debito e sostenibilità. I casi di Fiorentina, Venezia, Benevento e Spal

Venerdì 2 Giugno 2023 di Pier Paolo Simonato
Pordenone Calcio, il 20 giugno partita doppia tra tribunale e iscrizione al campionato. Servono subito 3 milioni

PORDENONE - Finita in anticipo la stagione, con lo sferzante l'1-3 subito dal Lecco, quale "scenario" attende ora i ramarri del Noncello? Tutto ruota intorno a una data: martedì 20 giugno.

Curiosamente, in quella stessa giornata si accavalleranno due scadenze fondamentali per la società: l'ammissione al campionato di Terza serie edizione 2023-24 e l'udienza davanti al giudice delegato alla Procura fallimentare. Contesti all'apparenza diversi, ma in realtà strettamente legati tra loro.


FRONTE SPORTIVO
A grandi linee, per onorare la partecipazione alla prossima serie C è necessario mettere sul tavolo della Lega Pro - a vario titolo - la somma di 3 milioni e 200 mila euro. Risorse da trovare, ovviamente. Questo perché, tra i vari adempimenti imposti ai club dal Sistema delle licenze nazionali, ci sono i pagamenti dei debiti nei confronti di Figc, Leghe e società affiliate come risultano dal cosiddetto "conto campionato" (nonché le spese pregresse); gli emolumenti dovuti a tesserati e dipendenti (fino al maggio 2023); le ritenute Irpef (fino ad aprile); i contributi Inps (fino a maggio); le attestazioni delle liquidazioni periodiche dell'Iva e degli altri documenti contabili di bilancio, come da richieste vincolanti della Covisoc. Resta la possibilità di "spalmare" alcuni oneri nel tempo, ma una parte del "buco" va comunque coperta. Senza dimenticare la fidejussione a prima richiesta di 350 mila euro, da stipulare tramite banca o società assicurativa dell'Albo Ivass. In questo caso non sono soldi da versare materialmente: si paga solo la quota relativa alla polizza. Se però si sfora dal monte-ingaggi complessivo, i costi aumentano.


FRONTE GIUDIZIARIO
Con tutto il fascicolo, la dirigenza del Pordenone si dovrà poi presentare davanti al giudice per la seconda parte della "road map" verso la salvezza. Sarà valutato non soltanto il passivo in sé, ma anche (e soprattutto) la possibilità e la strada scelta per ripianarlo. In sintesi: la capacità concreta di onorare e sostenere il debito nel tempo, oltre a quella di rispondere alle richieste di Fisco, Enti previdenziali (si parla di 7 milioni e 600 mila euro) e altri creditori.


CAMMIMO
Il popolo neroverde spera. Ma se non venisse concessa una dilazione? In caso di fallimento può costituirsi un nuovo Pordenone, che riparta dalla Seconda categoria. In realtà diverse società professionistiche declassate per motivi economici hanno chiesto di avvalersi del lodo Petrucci, creato nel 2004 dall'allora presidente nazionale del Coni. In tempi più o meno recenti, hanno raccolto la ciambella di salvataggio società blasonate come Fiorentina, Perugia, Salernitana, Spal Ferrara, Benevento, Reggiana, Torres, Venezia e Catanzaro. In questo caso si "rinasce" dalla categoria inferiore a quella d'appartenenza, che per il Pordenone sarebbe la serie D, oppure nell'Eccellenza regionale. Ermes Canciani, presidente del Comitato federale Fvg, si è già detto disponibile a perorare la causa della Quarta serie.


RAGAZZI
Andranno assolutamente tutelati sia il settore giovanile, che rappresenta un "tesoretto" forte di 350 ragazzi (e di risultati nazionali prestigiosi), sia i dipendenti del club (una ventina, dal magazziniere al cuoco). A proposito di under: al momento resta confermato lo svolgimento del Pn Junior Camp 2023, la tradizionale iniziativa che apre le porte del Centro sportivo De Marchi di Villanova a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni e a bambine e ragazze dai 6 ai 14. Il "camp" si articolerà in tre fasi: da lunedì 12 a venerdì 16 giugno, da lunedì 19 a venerdì 23 e da lunedì 26 a venerdì 30, con attività dalle 8 alle 18.

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 12:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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