Porcia Calcio travolto dai debiti, una sentenza apripista salva il presidente lasciato solo

Domenica 8 Agosto 2021 di Cristina Antonutti
Una partita del Porcia contro il Pordenone

PORCIA - Quello dell’Asd S.A. Porcia calcio - conti in rosso e un presidente che si è accollato in piena solitudine tutti i debiti - è diventato un caso pilota a livello nazionale. Il Tribunale di Pordenone ha appena omologato l’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento. È il primo caso in Italia e ieri, sabato 7, a Lignano, alla presenza dei presidenti della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia, del Coni Fvg Giorgio Brandolin e della Lega dilettanti Fvg Ermes Canciani, la procedura è stata illustrata dai due consulenti messi a disposizione della stessa Lega, l’avvocato Nadir Plasenzotti e Alberto Rigotto. Si è parlato di una «sentenza storica» per le associazioni sportive dilettantistiche. Il ricorso alla procedura, infatti, non cancella i debiti, ma limita la responsabilità del presidente per i debiti associativi rendendo sostenibile il reddito.

LA STORIA
Il caso di Porcia, come ha spiegato l’avvocato Plasenzotti, è emblematico. I presidenti delle associazioni sportive, sono chiamati a rispondere personalmente in caso di perdite e quando l’associazione di Porcia si è ritrovata travolta dai debiti, l’unica persona rimasta ad affrontare la situazione è stato Aldo Santarossa, un pensionato di 77 anni che aveva accettato di guidare il sodalizio perché tutti avevano promesso di sostenerlo.

Attorno a lui, invece, si è creato il vuoto. Alla sua gestione, cominciata nel 2015, sarebbero imputabili poco più di 12mila euro. Sulle sue spalle sono però ricaduti anche i debiti maturati in precedenza, quando il Porcia calcio era guidato dallo storico presidente Angelo Brunetta mancato nel marzo 2015. Dopo gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, novembre-dicembre 2018, è emerso un debito di 200mila euro, perché si erano accumulate le annualità Irap, Ires e Iva dal 2012 al 2014, oltre a debiti con banche e fornitori. Da quel momento hanno cominciato ad allontanarsi i tesserati.

I CONTI
Di conseguenza i ricavi si sono ridotti da 141mila (2015/16) a circa 20mila euro nel 2020, circostanza che ha impedito di rispettare il piano di rientro concordato con il Fisco e di far fronte alle spese della gestione corrente. Santarossa si è attivato per trovare una soluzione definendo degli accordi con l’Agenzia delle Entrate, ma la riduzione delle entrate gli ha impedito di rispettare le scadenze, anche se alcune rate le ha pagate di tasca propria. In seguito alle violazioni, sono state disapplicate le agevolazioni, con conseguente recupero della somma piena da parte dell’Erario: 200mila euro.

L’ACCORDO
Alla fuga dei tesserati e alla perdita di tutto il settore giovanile si è aggiunta la mazzata del Covid-19, con il blocco delle attività. Vendendo alcune attrezzature, l’Asd S.A. Porcia è riuscita a sostenere i costi della stagione 2019/20. A quel punto si è tentata la strada della rimodulazione del debito in 148.975 euro. La proposta presentata al Tribunale è stata accettata dai creditori: pagamento al 100% dei privilegiati e nella misura del 10% dei chirografari. In questi giorni il Tribunale ha omologato la procedura: Santarossa ha messo a disposizione il suo conto corrente e una polizza vita per saldare 79.167 euro. Ogni mese - e le rate sono 76 - pagherà 840 euro. Fra poco più di sei anni il debito sarà sanato e il presidente lasciato solo potrà tirare un sospiro di sollievo.
 

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