Disastro Pontebbana, sulla statale si sgretola l'asfalto nuovo: rischio incidenti

Mercoledì 19 Maggio 2021 di Marco Agrusti
Le buche sulla Pontebbana
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PORDENONE - È la strada più importante di tutta la rete del Friuli Venezia Giulia, togliendo le autostrade. Lungo la sua dorsale si accavallano macchine, camion, polemiche, progetti. Si parla di “asse strategico”, di “collegamento cruciale”. Ma la Pontebbana intanto è piena di buche, e da Udine a Zoppola sembra più una “povera” strada di vicinato che una grande statale diventata nel tempo la porta d’Italia dall’Europa Centrale. 
IL VIAGGIO
L’asfalto della statale 13 si sgretola sotto il peso dei bestioni da dieci e più tonnellate e si squaglia di fronte ad appalti costati centinaia di migliaia di euro ma che hanno prodotto risultati scadenti. Sì, perché la strada “mangiata” dai camion e dalle auto si sfalda anche dove non più tardi di tre anni fa era stata stesa e pubblicizzata la nuova copertura drenante e fonoassorbente. Invece quando piove le rotonde diventano piscine e vengono a mancare anche gli standard minimi di sicurezza che si applicherebbero a una piccola strada comunale, figuriamoci all’arteria più importante della regione. E la situazione sta rapidamente peggiorando, dal momento che il livello di traffico sta tornando in fretta alla situazione pre-pandemia. Per questo i sindaci dei comuni affacciati sulla Pontebbana sono tornati sul piede di guerra, invitando Fvg Strade e di riflesso la Regione a un intervento urgente. 
LA MAPPA
Viaggiando da Udine verso Pordenone, il primo tratto letteralmente impresentabile è quello tra Pasian di Prato e Campoformido. Le grinze dell’asfalto nel tempo sono diventate buche e il fenomeno dell’acquaplaning quando piove è praticamente inevitabile. Il pericolo è quotidiano. Non va meglio tra Campoformido e Basagliapenta, dove soprattutto in corrispondenza delle rotonde che sono sorte nelle vicinanze del centro commerciale “Arcobaleno” è difficile mantenere una traiettoria lineare. Lo stato è di totale abbandono. 
Si passa poi al tratto pordenonese della statale, quello maggiormente colpito dalla mole di traffico che dalla statale 463 del Tagliamento confluisce al bivio Coseat prima del ponte sul fiume. La situazione peggiore è di gran lunga quella di Casarsa, dove al semaforo sono tornati dopo nemmeno due anni gli avvallamenti creati dai mezzi pesanti. Sconcertante la conservazione pessima dell’asfalto in corrispondenza delle caserme, con i disagi che arrivano anche in comune di Zoppola. 
LA PROTESTA
A guidare l’irritazione dei sindaci è il primo cittadino di Casarsa, Lavinia Clarotto: «La strada - dice - è in condizioni letteralmente pietose.

Manderemo immediatamente una nota a Fvg Strade e alla Regione. Anche l’ultima stesa di asfalto fonoassorbente è già rovinata». E viste le code chilometriche, tornate dopo i vari lockdown, la situazione non può che peggiorare. 

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