POLCENIGO (PORDNEONE) - Progetti e fantasmi per il castello di Polcenigo.
L'audacia di una raffigurazione diversa dal solito o la posizione sopra le mura, quasi a sorprendere il passante come fosse uno spettro che scende dall'alto: «Sembra sia qualcuno che si vuole buttare sotto», affermano altri, alimentando anche sulla piazza virtuale di Fb un infinito susseguirsi di commenti, tra estimatori e detrattori e chi si indigna per la mancanza di coinvolgimento della comunità da parte dell'amministrazione comunale.
Il sindaco è soddisfatto di come stanno procedendo lavori ed eventi in questa ripartenza polcenighese, a partire dalla notte romantica della scorsa settimana: «La recente chiusura di questo cantiere della doppia cinta muraria spiega ha permesso di completare il versante sud est della collina e di riqualificare tutta l'area del piazzale. Oltre lo spiazzo del piazzale, verso Caneva, è stata ricavata sul prato una sorta di arena per gli spettacoli all'aperto: nella zona più bassa c'è un'area dove poter posizionare una piattaforma per un palco e i terrazzamenti hanno permesso di ricavare tre gradoni, dove si potrà sistemare il pubblico, per piccoli suggestivi eventi».
Ma i lavori nel centro storico non sono ancora finiti: «I prossimi interventi prevedono la messa in sicurezza dell'ultimo tratto di mura: verso nord est ci sono ancora alcuni punti da sistemare, dove ora c'è pericolo di caduta massi; lì consolidamento e pulizia permetteranno una piena visuale verso tutto il borgo e le cascate del Gorgazzo. Già ora si possono vedere i primi risultati, anche arrivando a Polcenigo in centro. Una volta ultimato questo prossimo intervento, molto importante, potremo finalmente riavere il colle in tutta la sua bellezza». Al centro del castello un cancello chiuso impedisce l'accesso a eventuali malintenzionati: «È stata la Sovrintendenza a volerlo, per garantire la sicurezza all'interno dei ruderi dell'edificio settecentesco. Ho iniziato a fare qualche ragionamento con le guide turistiche, in particolare con la polcenighese Simonetta De Paoli che da anni opera sul territorio. Ma anche con alcune persone che custodiscono e promuovono i tesori di Polcenigo, come Dante Tizianel, per le visite al convento di San Giacomo e allo storico organo della chiesa durante le domeniche estive, per affidare a loro una copia delle chiavi e consentire una visita completa».
E per gli appassionati dell'andare a piedi, tra cammino di San Cristoforo e quello di Sant'Antonio, il sindaco pensa anche al contorno, con i collegamenti tra le frazioni, per favorire le visite: «Il colle non deve essere una barriera, ma un punto di forza e di congiunzione tra Polcenigo, Coltura e Gorgazzo. L'idea è quella di creare una rete di sentieri per collegare il centro con Gorgazzo e ancora verso Coltura.