Morto dissanguato lavorando la terra: «Paese sotto choc, sostegno ai parenti»

Dinamica chiara, niente autopsia: la salma di Renato De Fort già a disposizione dei familiari

Lunedì 6 Marzo 2023
Ambulanza (foto di archivio)

PORDENONE - La dinamica dell’incidente non ha lasciato spazio a dubbi. Renato De Fort è morto dissanguato a causa delle gravissime ferite provocate dalle lame della fresatrice con la quale stava lavorando.

Non ci sarà bisogno né dell’autopsia, né dell’esame esterno sulla salma: il corpo dell’anziano è già stato messo a disposizione della famiglia. 


IL DOLORE
Renato De Fort aveva 89 anni, ne avrebbe compiuti 90 nel 2023. Era ancora in forma e in forze, tanto da sentirsi perfettamente in grado di lavorare la terra in via Cal De Ligna a San Giovanni di Polcenigo, in un campo poco distante dalla sua abitazione. Il macchinario lo conosceva bene, ma l’incidente è stato improvviso e soprattutto imprevedibile. Esclusa già nella primissima mattinata di ieri ogni altra responsabilità, tanto che la salma come detto è stata già messa a disposizione dei familiari. Non è ancora stata comunicata la data dei funerali, dal momento che molti parenti di Renato De Fort vivono fuori regione, in particolare in Lombardia. Il rosario in ogni caso dovrebbe essere recitato domani sera nella chiesa di San Giovanni di Polcenigo, la frazione dove l’uomo risiedeva con la moglie Alba Gatti. Nella stessa chiesa si celebreranno anche le esequie.

 
IL CORDOGLIO
Quella di San Giovanni, ma in realtà di tutta Polcenigo, è una comunità che ieri mattina si è risvegliata sotto choc. La notizia si era diffusa in paese già nella serata di sabato, dal momento che Renato De Fort era una persona conosciuta, soprattutto nella borgata di San Giovanni. «Ho visto un paese sconvolto, che stamattina (ieri, ndr) parlava solamente di quanto accaduto al povero Renato - ha detto l’ex sindaco Mario Della Toffola, che l’89enne scomparso tragicamente lo conosceva bene -. Siamo tutti attoniti, perché conosciamo già bene i drammi che è stata costretta a vivere in passato quella famiglia. A loro posso dire che non saranno abbandonati e parlo in particolare della moglie di Renato. In paese - ha aggiunto Della Toffola - è già in corso una mobilitazione per la solidarietà».

Ultimo aggiornamento: 13:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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