Francesco, 12 anni, il cacciatore di tesori nascosti in giro per il mondo

Venerdì 5 Marzo 2021 di Francesca Giannelli
Francesco va a caccia di tesori grazie ad una App

POLCENIGO - A Polcenigo a caccia di tesori. È Francesco, dodicenne studente della scuola secondaria del centro pedemontano, che oltre a fare i compiti, il tempo libero lo sfrutta alla ricerca dei tesori: «A Polcenigo però ce ne sono pochi». Un viaggio in Francia prima del lockdown lo ha portato a scoprire la caccia al tesoro di portata mondiale: una world wide web di scatoline nascoste, da ritrovare più e più volte. «Ero a una festa e una cugina genovese, anche lei in gita con noi, aveva questo gioco su app e mi ha proposto di andare alla ricerca di un tesoro che non era riuscita a trovare in precedenza».

Geocaching il nome di app e sito web, partito dagli Stati Uniti d'America ormai oltre vent'anni fa, ora conta più di 3 milioni di geocache (i tesori nascosti) in oltre 190 paesi in tutto il mondo. «Abbiamo camminato un po' per strada, dopo aver trovato le coordinate Gps del tesoro tramite la app, e siamo arrivati nei campi.

Quindi abbiamo cercato un po' nei dintorni, ma si è fatto tardi e siamo tornati a casa. Il giorno dopo, sono riuscito a trovare la scatolina, nascosta in un vecchio barometro, nascosto sotto una montagnetta di sassi, che sosteneva un irrigatore».

Milioni anche i cercatori e i volontari che nascondono i tesori in giro per il mondo, così tra Budoia e Polcenigo si trovano le scatoline nascoste anche lungo il tracciato del Cammino di San Cristoforo. «Una volta a casa, abbiamo pensato di scaricare la app e di verificare se attorno a casa c'erano tesori. Abbiamo visto che ce n'erano e dopo qualche giorno abbiamo iniziato la ricerca». Parco di San Floriano, Mezzomonte, Cammino di San Cristoforo, colli di Santa Lucia, colline di Dardago: basta la voglia di cercare. «Proprio oggi sono tornato a verificare la posizione di un tesoro che avevo già individuato, non mi ricordavo dove, ma per fortuna nella app c'era una foto spoiler, che mi ha aiutato a ritrovarla: ho aperto la scatolina, quelle dei vecchi rullini di foto, e ho controllato che dalla mia visita precedente si erano aggiunte almeno 10 persone che avevano segnato il loro ritrovamento». Contenitori grandi, medi o piccoli, nascosti sugli alberi, nei muri di sasso, per terra e in ogni dove, nei quali sono contenuti un bigliettino dove registrare la partecipazione al gioco e si possono trovare anche piccoli oggetti. Il contenitore con il foglietto deve essere rimesso a posto. «Navigando sulla mappa della app, ho scoperto che ce ne sono molte di nuove, durante l'inverno non sono andato spesso in giro alla ricerca. Andiamo principalmente quando c'è caldo, così facciamo un giro in bici e approfittiamo per trovare i tesori. Ho visto che alcuni di questi nuovi tesori sono nascosti vicino alla casa di mia zia, così potrò andare anche con lei alla ricerca». 

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