PASIANO - I colombi di Pasiano prenderanno gli anticoncezionali.
IL CONTENIMENTO
«I colombi possono potenzialmente influenzare in modo negativo, con le loro attività fisiologiche, l'ambiente cittadino e pertanto necessitano di contenimento e maggiore controllo» sostiene il Comune nell'annunciare cosa farà la Ecorat. Il trattamento di inibizione della fertilità dei colombi avverrà attraverso l'utilizzo di un farmaco antifecondativo con Ovistop per una spesa di 5.183 euro. L'importo comprende l'acquisto di 14 confezioni da 15 chili di farmaco (bastante per una popolazione di circa 150 esemplari), l'acquisto del dispenser automatico a batterie Ovidose e cinque interventi annuali da eseguirsi indicativamente da marzo ad ottobre (controllo, manutenzione e taratura).
L'AREA DI AZIONE
Gli interventi, come disposto dagli uffici comunali, si svolgeranno in un'area verde che si trova sul retro del Municipio, lontano dal centro urbano e dai servizi. «Inizialmente avevamo optato per l'utilizzo di mezzi che non danneggiano il colombo, ma che lo dissuadono dall'appollaiarsi in determinati luoghi, come il teatro o il portico del parco dei Molini, mettendo le strisce di polietilene con punte in acciaio inossidabile - dice il sindaco Edi Piccinin - ma non si è rilevato risolutivo. Anche l'applicazione di reti di protezione ha una bassa efficacia. Per questo motivo a breve attueremo quanto previsto dal progetto per la riduzione della popolazione dei colombi con tecniche di controllo non cruente: la distribuzione di un prodotto antifecondativo, la nicarbazina, già sperimentato con successo in altre città». Questo genere di intervento non era mai stato fatto prima d'ora.
I DANNI
«Considerato però che i colombi sono diventati particolarmente nocivi per i centri i Pasiano e Cecchini, danneggiando anche le coltivazioni, il provvedimento era necessario e ha una duplice funzione: preservare il decoro urbano e ridurre i danni alle colture», spiega l'assessore all'ambiente Marta Amadio. «Questa specie deve essere attentamente monitorata e più possibile arginata in modo naturale ed efficace. In passato il Comune è intervenuto sulle aree di sosta e nidificazione, per ridurre le occasioni di riproduzione, ma con scarso successo perché gli animali riuscivano comunque a trovare dei pertugi insinuandosi in buche e anfratti. Questo sistema innovativo ed ecosostenibile nel triennio dovrebbe provocare l'abbattimento del numero delle colonie e degli esemplari dal 50 al 70%».