PORDENONE - In poco più di tre anni una crescita del fatturato che punta a oltre 90 milioni di euro (segnando un +30 per cento e un 72% destinato all'estero) e un aumento di circa cento dipendenti che porta l'azienda a quasi 300 addetti. E tutto questo nel segno della svolta green, della sostenibilità e dell'impatto ambientale zero. Come la fabbrica che Pezzutti Gruppo (tre unità produttive storiche a Fiume Veneto) dell'Interporto di Pordenone: uno stabilimento, completamente automatizzato, a zero emissioni di Co2 e zero impatto ambientale.
SOSTENIBILITÀ
Ingenti investimenti e un sistema produttivo completamente automatizzato e concepito per la sostenibilità fanno oggi della Pezzutti Group una realtà all'avanguardia nell'ambito della sostenibilità ambientale: zero emissione di CO2, utilizzo del 100% di energia rinnovabile, riciclo di 300 milioni di bottiglie l'anno in plastica, un grande contributo per tenere pulito il mondo. L'azienda è tra i leader in Italia nello stampaggio di prodotti in plastica destinati ai settori per l'arredamento e accessori per la casa, il packaging alimentare e utilizzi tecnici. Nasce nel 1966 con il fondatore Aldo, ma dal 2010 viene sviluppata da quattro soci manager che ne acquisiscono la maggioranza: Emanuele Bassetto, Ezio Chies, Luca Boatto e Fabio Da Re. I quattro manager sono ambiziosi e d'esperienza: Pezzutti Group diviene un punto di riferimento nel proprio settore. Nel 2020, nonostante l'insidia della pandemia ha raggiunto un fatturato di 76 milioni con un Ebitda di 6,1 milioni e un utile di 1,5 milioni.
Negli ultimi anni l'espansione è stata accelerata grazie all'accompagnamento di Friulia che ha investito 5 milioni di euro nel capitale dell'azienda. Sono state quindi assunte oltre cento nuove risorse specializzate e impiegate negli stabilimenti del Friuli Venezia Giulia; i dipendenti oggi hanno superato le 280 unità, erano 170 nel 2017. La presenza di risorse umane qualificate è un requisito fondamentale per aumentare il know-how e rimanere competitivi in un mercato in costante evoluzione. I risultati sono stati raggiunti grazie a impianti produttivi all'avanguardia, raddoppiati negli ultimi anni a seguito di una politica di investimenti lungimirante: da 70 a oltre 140 macchinari innovativi. Ma Pezzutti Group non ha intenzione di rallentare e si proietta verso nuove sfide acquistando aree a servizio dello sviluppo futuro. Fondata nel 1966, dopo decenni di crescita e di espansione, negli anni '90 è avvenuta la definitiva consacrazione, con i ricavi che hanno raggiunto i 27 milioni di euro grazie alla crescita del proprio portfolio clienti ed all'acquisizione, tra gli altri, del celebre brand svedese di arredamento Ikea.
IL PIANO
Friulia ha seguito lo sviluppo dell'azienda nel tempo e dal 2018 ne è divenuta azionista. «I risultati del Gruppo Pezzutti ha detto Massimiliano Fedriga - sono la manifestazione plastica che avere fiducia nel futuro, investire, innovare nel prodotto e nel processo sono la strada dello sviluppo e della crescita. Siamo orgogliosi che la Regione, tramite Friulia, contribuisca al progetto di espansione di questa importante realtà industriale che incrementa i livelli di occupazione e crea ricchezza per il territorio». «È un'azienda green, giovane - ha sottolineato Federica Seganti, presidente di Friulia - che assume e pensa al futuro. E quindi è un investimento che noi facciamo pensando a una crescita in settori come quello del riciclo della plastica in settori in impianti produttivi a zero emissioni. L'obiettivo è consolidare il ruolo di leadership dell'azienda puntando sulla realizzazione di prodotti di altissima qualità pensati e realizzati in Italia».
