​Pensioni minime, in Friuli Venezia Giulia in arrivo arretrati Inps per 64mila persone

A beneficiarne sono coloro che percepiscono un importo pari o inferiore al trattamento minimo di 563 euro mensili

Lunedì 24 Aprile 2023 di A.L.
Pensioni minime, in Friuli Venezia Giulia in arrivo arretrati Inps per 64mila persone

In arrivo pensioni più pesanti per una buona percentuale di anziani anche in Friuli Venezia Giulia: nella “busta” del 2 maggio si troveranno gli arretrati dal 1° gennaio 2023 – o da quando si è cominciato a percepire la pensione – dell’aumento previsto dalla Finanziaria 2023 per due anni, quello in corso e il prossimo. Oltre agli arretrati sarà percepita la quota mese, che poi sarà accreditata fino al termine del 2024. A beneficiare di questo intervento saranno coloro che hanno un trattamento lordo complessivo di importo pari o inferiore al trattamento minimo Inps, che nel 2023 è pari a 563,73 euro.

Per chi ogni mese incassa questa cifra e ha meno di 75 anni, l’aumento sarà dell’1,50%, cioè 8,46 euro al mese; per gli ultra 75enni, la pensione aumenterà del 6,4%, cioè di 36,08 euro.


I BENEFICIARI
In regione, stando ai dati Inps relativi agli importi pensionistici del 2020, il provvedimento dovrebbe interessare circa 64mila dei 355mila pensionati, cioè circa il 18 per cento. In quell’annata, infatti, 6.740 persone percepivano fino a 249 euro al mese; 18.197 avevano una pensione tra i 250 e i 499 euro. A questi si aggiungeva una quota pari a 39.363 unità con un importo tra i 500 e i 749 euro. Non tutti coloro di quest’ultima fascia saranno interessati dall’aumento, ma tuttavia la porzione potrebbe essere comunque significativa, perché crescono le pensioni di importi contenuti. Secondo i numeri Inps, ci sono altre 26.400 persone che percepiscono un reddito tra 1.1000 e 1.249 euro al mese. Il che fa salire a quasi il 26%, cioè a 91mila persone, coloro che in Friuli Venezia Giulia percepiscono una pensione sotto la soglia dei mille euro mensili di reddito, tredicesima esclusa: più di uno su quattro. Nell’analisi, che è stata letta e analizzata anche dalla Cgil, quasi la metà, cioè il 47% dei pensionati, percepisce redditi non superiori ai 1.500 euro mensili. Una realtà che investe soprattutto le donne e i nuclei monoreddito, i quali sono perciò fortemente esposti al rischio di povertà o disagio sociale.


DONNE PENALIZZATE
A riprova di ciò, c’è il fatto che, se complessivamente i dati del Friuli Venezia Giulia evidenziano valori reddituali migliori rispetto al quadro nazionale, con un reddito annuo medio complessivo di 20.913 euro contro i 19.1191 euro di valore medio nazionale, l’emergenza redditi ha un forte impatto sulle donne: tra le pensionate, infatti, la percentuale di quelle costrette a vivere con meno di mille euro lori sale al 35% e il reddito medio è inferiore ai 1.500 euro mensili lordi. Perlustrando le altre classi di reddito, in Friuli Venezia Giulia si evidenzia che ci sono 39.522 persone con una pensione tra i 1.250 e i 1.499 euro; salgono a 42.582 quelli che possono godere di un’entrata mensile tra i 1.500 e i 1.749 euro. Resta sufficientemente alto il numero dei pensionati (33.178) che hanno un assegno mensile tra i 1.750 e i 1.999 euro. Sfondano i duemila euro e arrivano fino i 2.250 un numero di persone pari a 27.947 unità. Un numero quasi analogo (27.382) arriva a 3mila euro. I pensionati con redditi più pesanti vanno poi via, via assottigliandosi per numeri assoluti e percentuali. Sono poco più di 14mila quelli con una pensione tra 3mila e 3.500 euro; arrivano a 7mila le pensioni tra 3.500 e 4mila euro. Vi sono pensioni anche tra i 4mila e i 4.500 euro per 3.722 cittadini del Friuli Venezia Giulia. Altri 2.349 ogni mese percepiscono tra i 4.500 e i 4.999 euro. Il numero dei pensionati cresce significativamente, infine, se si contano i beneficiari di reddito superiore ai 5mila euro mensili: erano 7.593 tre anni fa.

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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