Fuga alle Canarie o in Portogallo per la pensione dorata, più di 6mila friulani già "scappati"

Sabato 11 Febbraio 2023 di Loris Del Frate
Una spiaggia in Portogallo - Foto di lapping da Pixabay

Diversi lo hanno già fatto, altri ci hanno pensato e hanno tenuto duro, altri ancora ci stanno pensando in particolare in questo momento in cui il costo della vita, anche se dicono che l’inflazione è in calo, continua, invece, ad alzarsi.

E così anche i pensionati friulani un pensierino di andare a svernare all’estero, almeno 10 mesi all’anno, lo stanno facendo. Qui non si tratta di fare l’emigrante, ma di andare a vivere gli ultimi anni della vita in posto dove il clima è migliore, il riscaldamento non serve, non ci sono problemi con le bollette e soprattutto con l’assegno a fine mese ci si può togliere pure qualche soddisfazione come andare al ristorante o acquistarsi un vestito. 


I NUMERI


Stiamo parlando dei pensionati friulani che hanno deciso di andare a vivere per diversi mesi l’anno alle Canarie, in Portogallo, in Grecia, a Malta e persino in Albania. C’è subito da dire che non sono pochi. Gli anziani iscritti all’Aire (l’agenzia degli italiani all’estero) che prima erano residenti in Friuli Venezia Giulia è salita a 18mila 612 persone. Proprio così. E questo nel giro di 10 anni. Secondo le stime dell’Inps che versa la pensione nello stato di residenza, quelli che hanno scelto di vivere per oltre sei mesi l’anno (periodo per avere i benefici fiscali) fuori dall’Italia a svernare, sono intorno ai 6 mila. Parecchi. Anche perchè le c’è un movimento che continua, sia grazie al passaparola di amici che hanno scelto questa strada e ne cantano la bellezza, oppure perchè l’aumento del costo della vista aiuta a riflettere meglio e a prendere la decisione.


IL DETERRENTE


Sono sostanzialmente tre le cose che fanno ancora desistere un numero sempre maggiore di pensionati friulani ad andarsene in altri lidi meno costosi. Il primo sono gli affetti: figli, nipoti, parenti e amici. Il secondo, la salute. Gli acciacchi o i problemi sanitari frenano parecchio, anche perchè c’è la paura di non trovare la sanità che c’è in Italia. Nonostante tutti i problemi esistenti. Il terzo lasciare la casa e il paese in cui si è vissuti e dove ci sono i ricordi di una vita.


LA SCELTA


Una volta fatti i conti, però, le cose cambiano. Anche in Friuli, infatti, con una pensione (in due) di mille 400 euro si fa ben poco. In Portogallo, nel Sud, se si evitano i posti più turistici e quelli della movida, con 1400 euro si vive dignitosamente. Un appartamento per due persone, poco distante dal mare, arredato, compreso di elettricità, lavatrice, tv e altri confort che si hanno anche qui, costa dal 700 ai 900 euro al mese. Ci si deve un po’ accontentare altrimenti i prezzi salgono (appartamento più grande, Tv via cavo, posto migliore, vista sul mare) e possono arrivare anche ai 1200 euro al mese. Con 1400 in tutto non ci si sta dentro. Per il resto della vita quotidiana 700 euro al mese per fare la spesa e andare al ristorante in qualche occasione e farsi anche qualche piccolo regalo, ci si sta dentro comodamente. Insomma, tutto costa meno del’Italia. C’è subito da dire che i prezzi di una volta non ci sono più: in Portogallo con 1400 euro si viveva più che decorosamente. da allora, però, i costi degli appartamenti in affitto, proprio per l’arrivo dei pensionati, sono saliti anche del doppio.


ALTRE DESTINAZIONI


Buone possibilità anche in alcune aree della Grecia (non tutte, però) dove i costi sono più o meno come in Portogallo, mentre si sale di parecchio per le Canarie, dove tra appartamento e vita quotidiana, servono almeno 1800 - 2200 euro. Oggi inizia ad andare anche la Tunisia, dove i prezzi sono più bassi, ma c’è qualche problema per la sanità perchè serve quella privata che costa. Anche in Albania, sulla costa, ci sono ottimi affari, ma non c’è la totale certezza per la sanità, salvo gli appositi resort, dove, però, i prezzi salgono.


LA PENSIONE


Una volta sul posto le agenzie locali si occupano di tutto. La pensione viene accreditata in una banca del posto, vengono fatti i contratti e viene virata la sanità italiana in quella del Paese. Se è europeo non ci sono particolari problemi. Infine per 10 anni si paga il 10 per cento o zero di tasse e la pensione viene versata dall’Inps senza trattenute.

Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 14:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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