Bagni chiusi, staccionate rotte e fontane piene di rifiuti: l'abbandono del Parco San Valentino tra vandali e danni

Sabato 28 Gennaio 2023 di M.A.
Bagni chiusi, staccionate rotte e fontane piene di rifiuti: l'abbandono del Parco San Valentino tra vandali e danni

PORDENONE - D'estate è diventata ormai la meta della Pordenone giovane, che vuole divertirsi.

Un vero cuore del divertimento cittadino: concerti, le feste del week-end nel locale pubblico rinnovato che rappresenta il fulcro della movida, le passeggiate e le corse al mattino. Ma in queste settimane il parco San Valentino sembra avere tutto un altro volto, molto più triste. E sono emersi anche alcuni problemi inaspettati, se si pensa che la sua riqualificazione risale appena al 2021. Quindi nemmeno a due anni fa. Il clima attorno all'area verde cittadina è cambiato in peggio ed è montata la protesta: bagni chiusi e vandalizzati, fontane spente e usate come pattumiere, staccionate ancora da sostituire, il cancello di ingresso metà chiuso e metà aperto, un vialetto in cemento che mostra le prime buche. Non proprio un ottimo biglietto da visita.


LA SEGNALAZIONE
Le lamentele sono arrivate anche all'orecchio dell'amministrazione comunale. Il teatro iniziale della protesta è stato quello del web: «Il parco San Valentino - si legge - è abbandonato ora che siamo in inverno, però è frequentato lo stesso». Ed è proprio lo scenario che si trovano davanti i frequentatori del parco negli ultimi giorni. In realtà i problemi sembrano essere diversi e perfino più profondi rispetto a quelli contenuti nella segnalazione. Sì, perché alcune delle lamentele si riferiscono ad aspetti strettamente legati al periodo invernale, mentre altri sono invece correlati a potenziali difetti propri del progetto iniziale. La segnalazione, nel dettaglio, spazia dai servizi igienici chiusi, con le porte sbarrate, per toccare l'aspetto delle recinzioni in legno «rotte da diverso tempo e mai ripristinate» e quello delle fontane chiuse. «Quella nuova - prosegue la lamentela - all'entrata principale è danneggiata e viene usata come un cestino dei rifiuti». Infine il varco, definito «pericoloso», che viene lasciato aperto vicino alla passerella del laghetto, e i buchi sul manto cementato dell'area verde.


L'INTERVENTO
Del caso è stata interessata Monica Cairoli, assessore all'Ambiente che ieri mattina ha ricevuto la segnalazione sulla sua scrivania. Anche dalla sua viva voce, emerge una situazione non del tutto normale. Si parte dai servizi igienici. «Per quanto riguarda i bagni - ha spiegato in prima battuta - il personale sta facendo le pulizie necessarie e per questo sono chiusi. C'è però una porta che è stata vandalizzata». Poi le staccionate: «Come ho riferito in consiglio comunale, abbiamo trovato la strada con la Soprintendenza: serve legno di larice, non facilissimo da trovare. Siamo in attesa del materiale per la sostituzione. Quanto alle fontane, invece, d'inverno sono chiuse ma ce ne sono due piccole che non hanno mai funzionato. Nel nostro programma - ha aggiunto Monica Cairoli - c'è la loro sostituzione». La questione potenzialmente più spinosa riguarda il camminamento in cemento. Inaugurato solamente nel 2021, è già danneggiato. Le buche si vedono, non ci sono dubbi. «È nuovo di zecca - allarga le braccia l'assessore comunale all'Ambiente - e dobbiamo capire cosa sta succedendo. Coinvolgeremo anche i progettisti e gli uffici. Verificheremo che mezzi transitano lungo il vialetto, dal momento che non dovrebbero passarne. Quanto al cancello di ingresso, abbiamo avviato oggi (ieri, ndr) delle verifiche». Infine la cartellonistica, che per tutti i parchi pordenonesi sarà uniformata nel corso del 2023.
 

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