BUDOIA (PORDENONE) È rimasto appeso a un albero perché la vela del parapendio si era impigliata tra i rami dopo aver perso quota a causa di una depressione atmosferica. Protagonista della vicenda è un uomo, di 30 anni, di Cordignano, lanciatosi dalla dorsale del Monte Candole, sopra Budoia, insieme con un compagno. Il parapendista era partito a piedi da Piancavalllo e alle 14 era in volo ma ha perso quota verso Dardago e, non riuscendo a risalire, ha tentato un atterraggio di emergenza in una radura. La vela è però rimasta impigliata su alberi adiacenti al cimitero di Dardago ed ha potuto toccare nuovamente solo più tardi, quando è stato recuperato da una squadra di sei tecnici del Soccorso alpino di Pordenone. Anche il Soccorso Alpino di Maniago è stato allertato, ma per il mancato rientro di un minorenne di Chions ( Pordenone) che stava scendendo con i genitori dal Monte Spia ma ha sbagliato percorso e si è perso. È riuscito però a ritrovare la strada, proprio mentre arrivavano i soccorritori.
Sempre oggi il Soccorso Alpino di Maniago è stato allertato per il mancato rientro di un minorenne di Chions (PN). Il ragazzo stava scendendo assieme ai genitori dal Monte Spia ma a causa della maggior velocità ha sbagliato percorso. I genitori lo hanno cercato e atteso finché lui stesso fortunatamente è ricomparso da solo dopo aver ritrovato il percorso giusto proprio quando arrivavano i soccorritori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Parapendista di 30 anni precipita e resta appeso a un albero: salvato
Domenica 17 Febbraio 2019
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