Gioielli e marketing, a 35 anni Alex vola ai vertici del brand Pandora

Mercoledì 7 Luglio 2021 di Mirella Piccin
Alex Cogo

AZZANO - Grande carattere e volontà, creatività e un po' di ambizione. Queste le doti dell'azzanese Alex Cogo, 35 anni, che da sette anni lavora per Pandora, un brand importante nel mondo dei gioielli e che ora si è conquistato un ruolo importante nella sede di Milano.

Cogo si occupa di marketing ed è diventato il responsabile di tutti i negozi in Italia e i Paesi minori.

PASSIONE E STUDIO
«Oggi - racconta Alex - sento di aver realizzato già molte cose, ma non intendo fermarmi. Già a scuola prima e poi anche al liceo linguistico, ho avuto la fortuna di avere sempre insegnanti che sono stati capaci di stimolare la mia curiosità per arricchirmi di esperienze. Ho scelto poi di iscrivermi alla facoltà di Architettura a Venezia, perchè il mondo dell'arte e dell'architettura sono sempre stati una mia passione. Gli anni a Venezia sono stati ricchi e formativi e ho avuto modo di sperimentare le mie capacità in uno studio di Architettura e di seguire diversi progetti di restauro».

DA VENEZIA A PARIGI
«A Venezia è iniziata anche la mia carriera lavorativa - precisa - quasi per caso. Per pagarmi gli studi, ho iniziato un apprendistato come venditore in una storica gioielleria della città lagunare. Ho imparato ad apprezzare il mondo dell'orologeria, della gioielleria, ma soprattutto le tecniche di vendita e le attenzioni al cliente. Il lavoro poi mi ha portato a intraprendere un progetto di lavoro all'estero, sempre per il mondo della gioielleria, e ho vissuto 3 anni a Parigi. Un periodo che mi ha fatto crescere moltissimo». In Pandora è arrivato 7 anni fa, iniziando come Store manager e poi, come Area manager: seguiva dapprima i negozi di Verona e poi anche quelli in Liguria, Toscana e Piemonte. «E ora - sottolinea Alex - mi è stato proposto un ruolo importante in sede, che ho accettato con grande entusiasmo. Se sono arrivato fin qui grazie a miei genitori (e alle mie nonne) che mi hanno sempre spinto a seguire le ambizioni e le mie inclinazioni. Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno permesso di fare le mie scelte, in maniera autonoma, anche con il rischio di sbagliare. Al giorno d'oggi non è semplice il mondo del lavoro, ci sono realtà difficili e situazioni meno felici della mia. Però, posso dire che non mi sono mai tirato indietro rispetto alle opportunità, ai cambiamenti e sono sempre disposto a mettermi in gioco».

IL VIAGGIATORE
«Sono un viaggiatore - dice - quindi per definizione cerco sempre nuovi confini da superare e nuovi spazi da percorrere. Speriamo adesso di poter effettivamente ripartire, consapevoli che tante cose sono cambiate». Da poco è in sede a Milano, impegnato in un lavoro molto diverso, rispetto al negozio o all'area. «Durante l'ultimo anno ho passato molto tempo in auto, tra i negozi in diverse regioni - spiega Alex -. Ogni giorno un negozio, una città diversa. Ma è stato anche un anno ricco, nel quale ho conosciuto molte persone e mi sono confrontato con le mie potenzialità. Oggi in sede a Milano sono sicuramente più stabile: gli orari sono diversi, così come i tempi e le priorità. Lavoriamo con una progettualità più a lungo termine e devi proiettarti non alla situazione di oggi come fai in negozio, ma a quello che ci sarà tra 4 o 5 mesi. Lo smart working organizzato permette sicuramente di godere maggiormente degli spazi di casa e di una nuova città che non conosco».
 

Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci