Pubblico e privato per un maxi piano energetico negli ospedali: sul tavolo la proposta da 200 milioni di euro

Lunedì 27 Marzo 2023 di M.A.
I lavori che porteranno al nuovo ospedale di Pordenone

PORDENONE - La proposta è arrivata sulla scrivania del direttore generale Giuseppe Tonutti alla fine di gennaio.

E sono tanti, tanti soldi. La formula è quella del partenariato pubblico-privato: da un lato una società, dall'altro l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale. L'obiettivo, invece, è quello di rivoluzionare gli ospedali e le strutture sanitarie (vecchie e nuove) dal punto di vista energetico. Insomma, un salto nel futuro con una formula moderna.


I DETTAGLI
La proposta presentata dal consorzio Stabile Cmf riguarda la gestione integrata dei servizi energetici e manutentivi con interventi di efficientamento energetico per il nuovo ospedale di Pordenone e la Cittadella della salute, il vecchio ospedale di Pordenone, l'ospedale di Spilimbergo e l'ospedale di San Vito al Tagliamento. Come detto, l'investimento è da record, perché carte alla mano si parla di un'operazione da 264 milioni di euro in totale. L'intento del partenariato, che ora l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale ha sottoposto al vaglio di un legale con incarico sancito in modo ufficiale, è quello di garantire la svolta energetica e "verde" in quasi tutti i poli più importanti della sanità pordenonese, non solo nel capoluogo.


GLI INTERVENTI
Ecco, nel dettaglio, cosa comprenderebbe l'affare. Si parte da una partita importante, cioè quella dell'avvio degli impianti all'ospedale nuovo di Pordenone e del supporto al collaudo definitivo. C'è poi il servizio integrato di energia termica; il servizio integrato di energia elettrica; la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica (entro due anni); il servizio di gestione e manutenzione degli impianti elevatori; il servizio di gestione e manutenzione degli impianti antincendio; il servizio di gestione e manutenzione degli impianti elettrici (correnti forti, correnti deboli, correnti di segnale); il servizio di gestione e manutenzione degli impianti meccanici (idrotermici, idrosanitari, trattamento acque, verifiche e campionamenti). La concessione avrà una durata complessiva di 15 anni, di cui i primi due anni per la realizzazione degli interventi e la contestuale gestione dei servizi e i restanti anni per la gestione a regime dei servizi stessi.


LA PROCEDURA
La direzione generale ha demandato al direttore della struttura di progettazione e realizzazione della nuova area ospedaliera l'analisi dettagliata della proposta mediante un'adeguata istruttoria con riferimento alla funzionalità del progetto, all'analisi della sostenibilità economico-finanziaria dell'operazione, alla natura e alla intensità dei diversi rischi presenti nell'operazione di partenariato, alla valutazione della convenienza del ricorso alla concessione di servizio in alternativa alla realizzazione diretta tramite normali procedure di appalto nonché, qualora dall'analisi emerga la necessità, di far integrare o modificare il progetto di fattibilità per renderlo più funzionale alle esigenze della collettività.
L'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale avrà tre mesi di tempo per dare una risposta definitiva sul piano di partenariato pubblico-privato, dopodiché la svolta potrà diventare effettiva al 100 per cento.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci