Nuovo ospedale, costi schizzati a 18 milioni: e lo Stato non paga. Ministero in ritardo di un anno

Martedì 18 Aprile 2023 di Marco Agrusti
Cantiere dell'ospedale Santa Maria degli Angeli

PORDENONE - C'è un'ombra da quasi due decine di milioni di euro sul cantiere del nuovo ospedale di Pordenone.
E un rischio evitato solamente grazie all'intervento della Regione (era ancora il "primo" Fedriga, con al suo fianco l'assessorato alla Salute retto da Riccardo Riccardi) che di tasca sua ha anticipato il malloppo. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, infatti, è in ritardo di quasi un anno con dei pagamenti che invece all'impresa e al complesso del nuovo ospedale servivano subito.

IL QUADRO
Nel contesto della crisi delle materie prime e dei prezzi impazziti, il cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale di Pordenone non poteva schivare una dinamica su cui hanno sbattuto la testa praticamente tutti.
Dalle impalcature al cemento, tutto è venuto a costare progressivamente di più già a partire dagli ultimi mesi del 2021, quindi ben prima dell'aggressione russa all'Ucraina e del conseguente vortice fatto di inflazione e filiere tranciate.

Il conto è arrivato a circa 18 milioni di euro: si chiama compensazione dei prezzi e un decreto molto preciso stabilisce che una quota parte spetta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È Roma, in poche parole, a dover compensare il maggior costo del cantiere. Il problema è che a Pordenone, nell'ambito del nuovo ospedale cittadino, questa compensazione non è mai avvenuta. Da Roma, per ora, neanche un euro in più.

IL PROBLEMA
La prima istanza è stata formalizzata già nell'agosto scorso, quindi poco meno di un anno fa. A Pordenone sono state compilate le carte (i responsabili del procedimento parlano di una trafila di documenti importante) che contenevano la prima tranche di rincari e in allegato la prima richiesta di ristoro da parte del ministero. Nessuna risposta formale. E neanche un euro.
La seconda istanza, invece, è stata spedita al governo alla fine dell'anno scorso. Conteneva in quel caso la seconda tranche di rincari relativa al cantiere del nuovo ospedale di Pordenone. Stesso risultato, zero fondi di compensazione. L'ultimo plico di documenti è in partenza adesso. «E contiene i maggiori prezzi del primo bimestre dell'anno in corso», confermano i responsabili del nuovo ospedale. In totale è quasi un anno che Pordenone chiede e Roma, nonostante il decreto sia stato varato proprio per aiutare gli enti intermedi nella prosecuzione delle opere pubbliche, non dà.

IL PERICOLO
Fortunatamente è intervenuta la Regione, che con uno stanziamento straordinario ha garantito - anticipandolo - proprio il tesoretto che sarebbe dovuto arrivare molto prima dal ministero.
Ad essere più esposta rispetto a tutti gli altri attori in gioco era ovviamente la ditta responsabile dei lavori di costruzione. Senza l'intervento autonomo del Friuli Venezia Giulia il cantiere si sarebbe inesorabilmente fermato.
 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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