SACILE - In alcune zone della città riesplode la protesta per odori molesti avvertiti dai residenti al mattino presto e talvolta anche di sera. La zona interessata intercorre tra la grande rotonda davanti all’ospedale, sulla statale 13 fino a San Liberale, non risparmiando nemmeno Villorba. Racconta Emilio Ditali, già consigliere regionale del Wwf: «Il cattivo odore che si avverte ricorda materiali plastici, o forse si tratta di pneumatici bruciati, non è chiaro».
L’IPOTESI
Tutto lascerebbe pensare all’ipotesi di qualche lavorazione industriale o artigianale «forse in arrivo dalla zona più a nord, che conta parecchie aziende e diverse lavorazioni, sulla via per Polcenigo». Sentire l’odore mattino o sera fa ipotizzare che si tratti di smaltimenti poco leciti, ma è una congettura. Si tratta di problematiche che «a periodi si verificano da qualche anno - racconta Ditali -, due o tre volte ho chiesto l’intervento della polizia locale, una volta dell’Ufficio Igiene della sanità pubblica, ma mi è stato risposto che è competenza dell’Arpa». L’agenzia ambientale non può far miracoli. «Il vero problema è che non esiste un vero servizio ispettivo immediato, che chiami ed interviene», ed in questo modo chi produce quegli odori se la cava senza grossi problemi.
LA MANCANZA
«In Italia sono stati tolti molti controlli ambientali», commenta il sacilese che, per il suo ruolo nel Wwf, qualche esperienza diretta ce l’ha. «Il dubbio è che quella non sia solo puzza. Mi piacerebbe capire se si tratti di sostanze tossiche che finiamo col respirare». Di certo sono fumi che contribuiscono all’inquinamento della nostra zona e dei quali potremmo tranquillamente fare a meno».