Novantenne rapinato "incastra" i banditi e aiuta le forze dell'ordine a ritrovarli

Venerdì 4 Settembre 2020 di Lorenzo Padovan
Il furgone sul quale viaggiavano i malviventi
AVIANO - Due ambulanti campani, di 27 e 42 anni, pregiudicati, in trasferta in Friuli per vendere abusivamente frutta e verdura, sono stati arrestati per rapina pluriaggravata ai danni di un 90enne di Budoia. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri della stazione di Aviano assieme ai colleghi di Avigliana (Torino), dove i due malviventi erano fuggiti. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone per fatti accaduti il 6 luglio scorso.
A CASTELLO DI AVIANO
L’anziano, che aveva poco prima prelevato mille euro in banca ad Aviano, mentre si dirigeva verso casa, a bordo della propria auto, era stato affiancato da un furgoncino di colore bianco, che lo ha superato e, tagliandogli la strada, lo ha costretto a fermarsi all’altezza di Castello. Dal veicolo sono scesi i due rapinatori: mentre uno tratteneva l’anziano, il complice gli sfilava le banconote arrotolate che custodiva nel taschino della camicia. La vittima è però riuscita a fornire i dati del furgone, che era stato noleggiato a Giuliano, in Campania, ed era munito di localizzatore satellitare. Le indagini hanno permesso di accertare che il denaro sottratto all’anziano era stato immediatamente trasferito, mediante ricarica Poste pay, in favore di congiunti dei rapinatori residenti in provincia di Napoli.
LA DESCRIZIONE
L’anziana vittima, seppur spaventata, non solo è stata in grado di fornire ai militari una buona descrizione del furgone, ma anche del malvivente che materialmente lo aveva rapinato. Le indagini dell’Arma hanno permesso di accertare che il furgone noleggiato era presente ad Aviano proprio in orario contestuale al compimento della rapina, che i rapinatori in serata avevano trovato alloggio in un B&B della provincia di Padova. Grazie alla buona descrizione fornita, il 90enne era stato anche in grado di riconoscere tra altri pregiudicati proprio l’immagine dell’uomo che gli ha sottratto i soldi, che annovera numerose condanne per rapina, minacce e lesioni. 
IL PRECEDENTE
E, in particolare, è responsabile, con un altro conterraneo, della rapina perpetrata il primo giugno 2018 a Fontanafredda, quando un’anziana fu trascinata violentemente a terra per strapparle dal collo la catenina in oro: il pregiudicato venne arrestato dai Carabinieri del Norm di Sacile con il complice mentre erano in trasferta in Emilia Romagna. Le tempestive attività investigative odierne hanno consentito alla Procura di Pordenone contestare agli indagati la rapina pluriaggravata poiché commessa nei confronti di persona ultrasessantacinquenne, che aveva appena fruito di servizi di istituti di credito e perché commessa da più persone riunite che prevede pena di reclusione da 6 a 20 anni.
LA CATTURA
Ottenuta l’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere per l’autore materiale della rapina e gli arresti domiciliari per il complice (con applicazione del braccialetto elettronico), i Carabinieri di Aviano, con una paziente attività di monitoraggio e ricerca, sono riusciti a localizzare i rapinatori sempre in trasferta quali venditori ambulanti di frutta e verdura. Infatti, i pregiudicati acquistavano frutta e verdura a prezzi irrisori per rivenderla, talvolta con rincari esagerati, a ignari acquirenti; l’attività commerciale abusiva, esercitata su tutto il territorio nazionale, consentiva loro di individuare con cura le vittime e di colpirle improvvisamente, dileguandosi subito dopo aver messo a segno il colpo.
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