«Non è vaccinato, va rimosso dal Cda della Casa di riposo»

Martedì 21 Dicembre 2021 di Alberto Comisso
Davide Dalla Marta

CORDENONS - Un membro del Cda della casa di riposo, nominato direttamente dal sindaco, non è vaccinato. «Se è così, il fatto è eclatante e suggerisce la sua immediata revoca». Il gruppo consiliare di Cordenons democratica si è rivolto direttamente al sindaco Andrea Delle Vedove, chiedendo: «Può confermare senza timore di smentita alla comunità, agli ospiti e alle loro famiglie, che tutti i membri del Cda sono immunizzati così come lo sono tutti gli operatori?».


L'AMMISSIONE

Il componente del Cda in questione, nonché vicepresidente della casa di riposo, è Davide Dalla Marta. L'esponente di Fratelli d'Italia, che era stato eletto in Consiglio, per poi dare le dimissioni, ha subito risposto: «È vero, non sono immunizzato, ma non sono un no vax. Sono scettico sulla validità del Green pass come strumento utile affinché sempre più cittadini possano sottoporsi al vaccino.

Se non mi sono ancora immunizzato, ho le mie buone ragioni: sono stato tra i primi, ancora nella prima ondata di marzo 2020, ad essere stato contagiato dal Covid-19. E, ad oggi, sto pagando ancora le conseguenze di quell'infezione. A causa delle mie condizioni di salute, ho paura a vaccinarmi».


LE PRECAUZIONI

Dalla Marta, in ogni caso, quando deve accedere in casa di riposo si sottopone al tampone così da ottenere il green pass. «L'ho fatto per la prima seduta del Cda afferma e, se necessario, lo ripeterò qualora il presidente decida di convocare il Consiglio il 28 dicembre. Voglio precisare, tra l'altro, che nessun membro del Cda entra in contatto che gli ospiti della struttura e, proprio per questo, si riunisce in una stanza ben distante da dove soggiornano i nostri anziani».


LE REGOLE

Cordenons Democratica, tuttavia, è inflessibile. «La casa di riposo è il luogo che ospita, cura e assiste un centinaio di persone anziane e non autosufficienti che richiedono un'attenzione rinforzata. Da aprile 2021 vige l'obbligo di vaccinazione per tutto il personale medico e sanitario e da ottobre 2021 l'obbligo è stato esteso a tutti i soggetti che operano nelle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie. Quindi anche nella nostra casa di riposo». Se dunque tutti i lavoratori che accedono all'Asp devono essere immunizzati, «è opportuno rammentano i consiglieri - che anche i membri del Cda che hanno accesso alla struttura lo siano. La spiccata diffusività della variante Omicron e la rilevazione di nuove positività impone un'attenzione superiore rispetto al passato. Questo a tutela della salute degli ospiti e del loro benessere. Ma se la struttura deve essere giustamente sigillata per tutelare l'incolumità degli ospiti, che ne è della loro relazione con i familiari e il mondo esterno confinato dietro a uno schermo del telefono? Non dimentichiamo nemmeno come gli stessi Fedriga e Riccardi in questi giorni stiano spingendo per la vaccinazione contro il Coronavirus e che a Cordenons il numero delle persone positive e in quarantena è in aumento. Auspichiamo pertanto che il sindaco possa trarre il giusto incoraggiamento per promuovere apertamente la campagna vaccinale, quale strumento di difesa primaria della salute della nostra comunità. Lo farà?».

 

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