Da metà della prossima settimana le aziende del Friuli Venezia Giulia (dalle più piccole alle più grandi) potranno contare sul ritorno al lavoro di circa 18mila persone che fino ad oggi sono rimaste sospese senza stipendio perché non in regola con l'obbligo vaccinale.
La seconda novità che sarà ufficiale già dalla prossima settimana (sempre dal primo giorno di aprile) riguarderà invece più di 90mila cittadini del Friuli Venezia Giulia. Tra loro ci sono anche gli ultracinquantenni già menzionati, a cui però vanno aggiunte anche tutte le persone con meno di 50 anni che comunque hanno scelto nel tempo di non sottoporsi nemmeno alla prima dose del vaccino. La platea presa in considerazione in questo caso potrà tornare nuovamente a sedersi al bar o a mangiare al ristorante, anche se solamente negli spazi aperti dei locali. Finisce così un isolamento durato diversi mesi, perché per consumare all'esterno non servirà nemmeno il Green pass base. Niente tampone, quindi, per un aperitivo o un pranzo all'aperto. Per quanto riguarda gli spazi al chiuso degli stessi locali, invece, si dovrà aspettare fino al 15 aprile.
Sempre dal 1 aprile l'accesso ai negozi tornerà ad essere totalmente libero. Potrà entrare chiunque senza Green pass, a patto di continuare a usare la mascherina negli spazi al chiuso, dal momento che la norma sui dispositivi di protezione individuale rimarrà invariata. Cambiamenti in vista anche per quanto riguarda lo sport all'aperto: non servirà più il Green pass, così come non servirà per accedere a fiere, sagre, cerimonie pubbliche e feste. Stessa cosa per le terme, i parchi tematici e i parchi divertimento. Restano invece blindate le strutture sanitarie: per ora, anche in Friuli Venezia Giulia, per visitare persone ricoverate o ospitate nelle residenze per anziani continuerà ad essere necessario il pass rafforzato.