Pordenone. Mezzo milione per rilanciare il museo di storia naturale: saranno eliminate le barriere architettoniche

Lunedì 26 Dicembre 2022
Cristina Amirante e Alberto Parigi al museo di storia naturale di Pordenone

PORDENONE - Quasi alla vigilia di Natale, un altro regalo per la città arrivato da quel contenitore di fondi chiamato Piano nazionale di ripresa e resilienza. E stavolta a ricevere il dono è stato il museo di storia naturale del capoluogo. Mezzo milione di euro, nel dettaglio, per un'operazione che renderà il sito culturale non solo più accessibile a tutti, ma in realtà rivoluzionato rispetto al passato. A dare la notizia sono stati gli assessori comunali Cristina Amirante e Alberto Parigi e lo hanno fatto dalle stanze dello stesso museo di storia naturale di Pordenone. Il bando, nel dettaglio, premiava progetti volti all'eliminazione delle barriere fisiche e cognitive negli spazi dedicati alla cultura. Ma in realtà si trattava solamente di un confine piuttosto generico. Il Comune, infatti, grazie al mezzo milione garantito dal Pnrr riuscirà a fare qualcosa di più all'interno del museo di storia naturale.

«Ci sarà certamente l'eliminazione delle barriere - ha assicurato l'assessore Cristina Amirante -, ma in realtà questo sarà un modo per rendere tutta l'esposizione museale diversa. Si passerà da un allestimento classico a qualcosa di differente. Noi stessi - ha proseguito l'assessore - abbiamo sperimentato alcune delle difficoltà che oggi si possono provare visitando il museo, ad esempio le scritte su alcuni reperti che sono oggettivamente piccole e poco leggibili. L'allestimento, inoltre, risulta essere ancora piuttosto statico. Cambieremo proprio i percorsi, rendendo la visita futura al museo di storia naturale un viaggio più emozionale, nonché aperto e disponibile per tutti, anche ad esempio per le persone con deficit di vario genere, anche cognitivi».
«Questi finanziamenti - ha ribadito l'assessore alla Cultura, Alberto Parigi - sono fondamentali per il rilancio di tutto il museo di storia naturale.

Ci sono tantissimi contenuti, ma spesso scarsamente fruibili dall'utenza debole. Mezzo milione di euro ci consente una profonda modernizzazione degli spazi . A ciò si aggiungerà - ha spiegato sempre Alberto Parigi - un'operazione per il rilancio dell'immagine di tutte le sedi culturali della cittadina. Il nuovo logo del museo sarà il mammut, mentre in ogni sito saranno installate delle vetrofanie». 

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