PORDENONE - Quasi alla vigilia di Natale, un altro regalo per la città arrivato da quel contenitore di fondi chiamato Piano nazionale di ripresa e resilienza. E stavolta a ricevere il dono è stato il museo di storia naturale del capoluogo. Mezzo milione di euro, nel dettaglio, per un'operazione che renderà il sito culturale non solo più accessibile a tutti, ma in realtà rivoluzionato rispetto al passato. A dare la notizia sono stati gli assessori comunali Cristina Amirante e Alberto Parigi e lo hanno fatto dalle stanze dello stesso museo di storia naturale di Pordenone. Il bando, nel dettaglio, premiava progetti volti all'eliminazione delle barriere fisiche e cognitive negli spazi dedicati alla cultura. Ma in realtà si trattava solamente di un confine piuttosto generico. Il Comune, infatti, grazie al mezzo milione garantito dal Pnrr riuscirà a fare qualcosa di più all'interno del museo di storia naturale.
«Ci sarà certamente l'eliminazione delle barriere - ha assicurato l'assessore Cristina Amirante -, ma in realtà questo sarà un modo per rendere tutta l'esposizione museale diversa. Si passerà da un allestimento classico a qualcosa di differente. Noi stessi - ha proseguito l'assessore - abbiamo sperimentato alcune delle difficoltà che oggi si possono provare visitando il museo, ad esempio le scritte su alcuni reperti che sono oggettivamente piccole e poco leggibili. L'allestimento, inoltre, risulta essere ancora piuttosto statico. Cambieremo proprio i percorsi, rendendo la visita futura al museo di storia naturale un viaggio più emozionale, nonché aperto e disponibile per tutti, anche ad esempio per le persone con deficit di vario genere, anche cognitivi».
«Questi finanziamenti - ha ribadito l'assessore alla Cultura, Alberto Parigi - sono fondamentali per il rilancio di tutto il museo di storia naturale.
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