La città in lutto per la scomparsa di Ginetta, storica negoziante di viale Martelli

Venerdì 10 Marzo 2023
La città in lutto per la scomparsa di Ginetta, storica negoziante di viale Martelli
PORDENONE - I pordenonesi hanno ben impresso nella memoria il volto e il sorriso di Ginetta Venerus, vedova Caon. Era lei ad accogliere i clienti nello storico negozio di calzature di viale Martelli, a consigliare, ad ascoltare e a scambiare quattro chiacchiere con quanti varcavano la porta di quel punto vendita che rimandava alla famiglia Caon. Al marito Ugo, imprenditore che aveva legato il suo nome anche al mondo del calcio e del ciclismo, aveva fondato un impero delle calzature, aprendo ben 25 punti vendita non soltanto in Italia ma anche nella Jugoslavia di Tito e in Austria.
Ginetta Caon aveva lavorato per quaranta lunghi anni nell'attività calzaturiera e nel 2009 aveva deciso di lasciare il suo negozio di viale Martelli, le cui vetrine caratterizzavano il centro cittadino: la grande insegna blu con scritto "Da Ugo" si vedeva da lontano e quando un pordenonese su recava in altre città orgogliosamente riconosceva quella scritta di casa. Con Ginetta Caon se ne va un altro pezzo di Pordenone fatto di professionalità, di sorrisi, di un buon giorno sentito quando camminando in città riconosceva un cliente. Una donna che "pur non apparendo quasi mai quando la famiglia più sportiva della città era in auge, ha saputo stare al fianco del marito Ugo con discrezione, accogliendo nella casa di Cordenons personaggi del mondo della televisione quali Bruno Pizzul e Adriano De Zan e sportivi del livello di Francesco Moser, Giuseppe Saronni e tanti altri. Per anni Ginetta fu madrina silenziosa anche del Giro del Friuli Venezia Giulia", ricordava sul Gazzettino Nazzareno Loreti, raccontandola quando chiuse il negozio di viale Martelli.
Ultimo aggiornamento: 11:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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