Tifoso del Pordenone trovato morto a 30 anni, il ricordo di Alberto allo stadio

Mercoledì 20 Aprile 2022
Alberto Lorenzon

PORCIA - Da una parte il mondo neroverde dei tifosi del Pordenone Calcio, che in occasione dell'ultima partita hanno voluto ricordarlo e salutarlo con uno striscione. Dall'altra, gli amici del quartiere di Sant'Antonio di Porcia, dov'era cresciuto con la mamma e dove viveva tuttora, dopo la morte prematura del padre.
Sono le due comunità che in questi giorni piangono, assieme alla famiglia, la scomparsa improvvisa di Alberto Lorenzon, 30 anni, trovato morto nei giorni scorsi nella taverna della sua abitazione. Sulle cause del decesso sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine. Alberto, figlio unico, viveva da solo con la mamma Daniela Zanetti. Il padre Giuliano, originario di San Stino di Livenza (Venezia), di professione autotrasportatore, era venuto a mancare a soli 42 anni, quando lui era ancora un ragazzino, nel 2004, in seguito a un incidente in moto avvenuto a Porcia.
Porcia è infatti il paese d'origine della moglie, nel quale l'uomo si era trasferito e dove Alberto è cresciuto, in una famiglia conosciuta e apprezzata. Ma è stata, quella del giovane, anche una famiglia segnata dai lutti. Lo stesso destino del padre di Alberto, Giuliano, era toccato al fratello, lo zio del giovane. Quest'ultimo si prendeva ora cura della madre, a sua volta con problemi di salute.
Alberto Lorenzon dopo gli studi all'Istituto professionale di Stato Zanussi, aveva trovato un impiego e nel tempo libero coltivava la sua grande passione per il calcio, in particolare per il Pordenone. Una passione, la sua, che non era figlia dei successi che negli ultimi anni hanno portato i ramarri a sfiorare la serie A, ma che affondava le sue radici negli anni dei campionati dilettanti e che da allora lo ha visto spesso sulle gradinate. Proprio il mondo dei tifosi neroverdi ha voluto ricordarlo, oltre che con uno striscione sugli spalti, con un post a lui dedicato nella pagina dei Supporters Pordenone e in quella dei Bandoleros Pordenone: «Siamo sconvolti e addolorati dalla notizia della prematura scomparsa di Alberto, un ragazzo che frequentava la gradinata. Il nostro più grande abbraccio va alla sua famiglia. Ciao Lore». E al saluto dei tifosi del Pordenone si è poi aggiunto l'affetto di quelli di tante altre squadre, mentre altri amici hanno voluto ricordarlo sulle loro pagine Facebook come il gigante buono.
 

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