PORDENONE - Un arresto cardiaco nella notte lo ha tradito. Se n'èandato così Renato Battiston, figura molto nota a Pordenone, stroncato da un problema improvviso al cuore, proprio lui che, della lotta alle malattie cardiovascolari, aveva fatto lo scopo della sua vita.
Dopo aver subito un intervento di by-pass coronarico, nel 1993 si era affiancato al dottor Domenico Zanuttini per sostenere l’Associazione amici del cuore. Da allora si è dedicato totalmente a quella che lui ha sempre considerato una “missione”, coadiuvato sempre dalla moglie Rosanna e dai figli Stefania e Livio; oltre che da un piccolo gruppo, tra i consiglieri, che alternativamente lo supportava nelle iniziative e lo incoraggiava nelle decisioni importanti, come l’acquisto di molti strumenti tecnologicamente avanzati e costosi, da poter donare alle varie cardiologie, e non solo, della provincia.
«Furono sue le iniziative di insegnare la rianimazione cardiopolmonare alle scuole della provincia, sua l’organizzazione di molte conferenze, con i cardiologi, nei principali comuni della zona - ricordano gli "Amici del cuore" -. E sua l’idea di realizzare il calendario per tutte le scuole per insegnare ai ragazzi i corretti stili di vita. Suo l’allestimento delle annuali Giornate del Cuore in collaborazione con la cardiologia che scendeva in piazza a disposizione della popolazione. Sua l’iniziativa di procedere con la campagna delle Noci del Cuore per la raccolta di fondi a favore della ricerca sulle malattie cardiovascolari, e moltissime altre che forse adesso ci sfuggono».
Da tempo ormai Battiston si batteva perché altri raccogliessero il suo testimone.